Ormai ci siamo, l'anno scolastico 2023/2024 è ormai pronto a cominciare. Ad aprire le danze è la provincia di Bolzano, dove le scuole riapriranno proprio oggi, poi toccherà alla Valle d'Aosta (11 settembre), Lombardia (12 settembre) e via via tutte le altre regioni italiane.
In tutto saranno circa 7 milioni gli studenti che torneranno a frequentare le aule scolastiche del Belpaese.
Prima di buttarsi sui libri e tornare a frequentare i compagni di classe però è bene che i ragazzi e le loro famiglie siano al corrente di alcune importanti novità che da quest'anno riguarderanno sia gli studenti e che il corpo docente.
Voto in condotta e comportamento
Per contrastare il fenomeno del bullismo e spegnere le ultime polemiche che hanno riguardato recenti fatti di cronaca (come il 9 in condotta dato e poi tolto agli studenti che avevano sparato con una pistola a pallini contro un'insegnante di Rovigo), il Ministero ha disposto un ritorno al rigore per tutto ciò che riguarda l'aspetto disciplinare.
Negli ordini d'istruzione superiore, il voto in condotta infatti peserà sulla media del giudizio finale (influenzando dunque anche il numero di crediti e dovrà far riferimento all'intero anno scolastico, non solo al secondo quadrimestre.
Ciò significa che un'insufficienza in condotta potrebbe comportare la bocciatura. Ottenere un risicato 6 invece comporterà un "debito formativo" da saldare a settembre con un elaborato di Educazione civica sulla cittadinanza solidale.
Per le scuole medie invece torna la cosiddetta "valutazione del comportamento", un giudizio espresso in decimi – molto simile al voto in condotta – e che contribuirà alla media totale della pagella di fine anno.
Sospensioni
Giro di vite – almeno sulla carta – anche per ciò che riguarda i provvedimenti disciplinari durante l'anno.
Come spiegato dallo stesso Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara infatti, in caso di sospensioni gli studenti dovranno "scontare" la punizione rimanendo a scuola.
In caso di sospensione superiore ai due giorni invece, la nuova linea prevede che l'alunno indisciplinato prenda parte ad attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate per «far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta» in modo da trasformare l’errore in un' occasione di crescita.
Se poi il consiglio di classe lo ritenesse opportuno, simili attività potrebbero prolungarsi anche oltre il periodo della sospensione, un elemento che non è stato bene accolto dalle associazioni studentesche e da chi vede in provvedimenti del genere un atteggiamento troppo repressivo.
I tutor
Nuovi arrivi anche dall'altra parte della cattedra. Come annunciati nei mesi precedenti è infatti ufficiale l'integrazione di 50.000 docenti tutor e orientatori che collaboreranno con i ragazzi dell'ultimo triennio delle superiori.
Compito di queste nuove figure a metà tra un insegnante e uno psicologo sarà quello di aiutare i ragazzi in difficoltà e favorire lo sviluppo dei talenti degli allievi arrivando, se necessario, anche a personalizzare il loro percorso di studi.
Tempo pieno e doposcuola
Nel piano di potenziamento dei servizi educativi sono stati previsti anche nuovi fondi per dare soprattutto alle scuole del Sud la possibilità agli istituti di garantire il tempo pieno – una misura efficacie sia dal punto di vista scolastico che di supporto alla conciliazione lavoro/famiglia da parte dei genitori – o dotarsi di attività di doposcuola (laboratori musicali, sport, corsi di recitazione ecc…)
Corsi di sicurezza stradale e bonus di 2 punti
Un cittadino responsabile è anche un cittadino che sa come spostarsi e conosce le regole della strada.
Per incentivare i ragazzi ad un approccio consapevole dunque da quest'anno verranno potenziati nelle scuole corsi extracurriculari di Educazione stradale per imparare l'ABC del comportamento su carreggiate e marciapiedi.
La partecipazione a questi incontri sarà facoltativa e i ragazzi che ne prenderanno parte potranno beneficiare di due punti extra quando conseguiranno la patente.