Anche quest'anno l'evento più atteso da tutti gli amanti della lettura è arrivato: il Salone Internazionale del Libro di Torino apre oggi le porte al Centro Congressi Lingotto.
L'evento, giunto alla sua 35esima edizione, si terrà da giovedì 18 a lunedì 22 maggio e consentirà ai visitatori di accedere ai numerosi stand delle case editrici, panel per incontrare gli scrittori e tanti altri appuntamenti collaterali per immergersi completamente nel mondo della lettura e della conoscenza.
Il tema di quest'anno è "Attraverso lo specchio", un chiaro riferimento alle opere del "papà" di Alice nel paese delle Meraviglie Lewis Carroll e che suggerisce ai lettori di abbandonarsi alla scoperta di nuovi mondi e riscoprire la realtà che ci circonda attraverso le pagine dei nostri amici libri.
Un appuntamento per tutta la famiglia
Il Salone del libro di Torino riserva sempre ampi spazi ad attività dedicate ai più piccoli e alla promozione della lettura in famiglia.
Quest'anno si parte fin dalla fascia 0-3 anni, con letture animate e atelier di musica per bambini in fasce, per poi coprire tutta l'infanzia e l'adolescenza con laboratori creativi (scrittura, disegno, realizzazione di fumetti ecc…), incontri con gli autori per ragazzi, escape room, giochi didattici e numerosi momenti dedicati all'approfondimento di temi molto vicini ai ragazzi come la tutela dell'ambiente o la crisi climatica.
Gli eventi sono tutti prenotabili online e rappresentano un'occasione perfetta per ritagliarsi una giornata da dedicare al piacere di stare insieme e, perché no, al divertimento della scoperta, perdendosi tra personaggi fantastici, racconti avvincenti e ambienti stimolanti che aiuteranno i bambini a comprendere come la lettura sia tutt'altro che un'attività noiosa.
E chissà, magari anche mamme e papà potrebbero riscoprire il piacere di una buona lettura..
Perché leggere è così importante?
La lettura è una risorsa inesauribile per il pensiero, la creatività e l'arricchimento personale di ciascuno di noi. Nei più giovani però, questa attività troppo spesso trascurata risulta ancora più importante nell'ottica di una piena crescita cognitiva, emozionale e linguistica.
Leggere infatti consente ai bambini di trovare del sano intrattenimento e, allo stesso tempo, allenare sia la concentrazione che le proprie facoltà d'astrazione ed immaginazione.
Quando leggiamo il nostro cervello si rilassa e funziona meglio, senza parlare ovviamente delle numerose informazioni e scoperte che si possono cogliere immergendosi nelle pagine di un buon libro.
Non è un caso che chi legge tanto finisce per conoscere molte più parole, scrive meglio e matura capacità linguistiche superiori alla media. Superpoteri dei libri!
Non solo. Spesso si ritiene quello della lettura un momento d'intimità e di solitudine, un momento che ci astrae dal resto del mondo e ci lascia un po' isolati.
Certo, leggere rimane una preziosa occasione per stare un po' con sé stessi e i propri pensieri, tuttavia ciò non significa che i lettori siano dei musoni asociali. Anzi, chi si avvicina al piacere della lettura già in tenera età impara prima a fare i conti con le proprie emozioni e ha la possibilità di sviluppare spiccate capacità empatiche, fondamentali per intessere relazioni e rapporti sociali soddisfacenti nel corso della vita.
Per questo la lettura ad alta voce da parte dei genitori è una pratica consigliatissima anche quando i bambini sono molto piccoli: si pongono le basi per un domani in cui i libri saranno delle meravigliose finestre sul mondo!
Il commento del pedagogista (a cura di Luca Frusciello)
Leggere non significa solamente comprendere un messaggio. Leggere è la più alta forma di interpretazione che abbiamo in dotazione. Senza una inclinazione sentimentale verso la lettura siamo destinati ad impoverire tutte quelle capacità della persona che permettono alla mente di estendersi oltre i confini dell'ambiente.
Nella lettura siamo noi a dare volto, corpo, comportamenti e caratteristiche ai personaggi, avendo la possibilità di immaginarli e farli evolvere senza l'interferenza altrui. Portare i bambini ad affezionarsi alla lettura è un atto di amore, un atto di cura.
Significa fornire loro le chiavi non tanto per evadere dalla realtà, ma per manipolarla attraverso la propria immaginazione. Allontanarsi dalla lettura significa impoverimento non solo lessicale e culturale, ma anche immaginativo e creativo.
C'è una dimensione che forse oggi si coniuga male con la lettura, che è la lentezza. Oggi abbiamo bisogno di un feedback immediato, esattamente come le nuove tecnologie ci insegnano. A differenza del mondo social nel quale viviamo, nella lettura il tempo è lento e soprattutto unico.
Sì, unico perché nell'intimità di un libro si è da soli in un viaggio tra le mani.