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21 Settembre 2023
18:00

Scuola e Covid, nessun allarmismo solo qualche precauzione. Il pediatra: «Lavaggi nasali e giochi all’aperto»

Ricomincia la scuola e i virus respiratori circolano più in fretta tra i bambini ma nessun allarme covid. Le scuole devono rispettare le norme igieniche già in vigore e i genitori prendere qualche precauzione.

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Scuola e Covid, nessun allarmismo solo qualche precauzione. Il pediatra: «Lavaggi nasali e giochi all’aperto»
In collaborazione con il Dott. Antonio Di Mauro
Medico Specialista in Pediatria e Neonatologia
raffreddore a scuola

La scuola è ricominciata ormai da una settimana, gli alunni sono seduti tra i banchi, tornati ormai dalle vacanze. A non essere andato in ferie, come riportano i dati che settimanalmente raccoglie l'Istituto Superiore di Sanità, è stato il Covid-19, con 76.479 casi registrati negli ultimi 30 giorni.

Nessun allarmismo però o visione apocalittica, la scuola continuerà in presenza, le mascherine e l'isolamento non sono obbligatori e le norme in vigore rimangono le stesse dell'ultima circolare pubblicata dal Ministero dell'Istruzione nel mese di agosto. Ecco quali accortezze si possono mettere in atto per proteggere gli studenti dal contagio.

Prevenire il Covid a scuola, senza allarmismi

Col rientro a scuola rimangono in vigore le norme pubblicate con la circolare ministeriale dell'11 agosto 2023, che suggeriscono alcune norme di precauzione senza però imporle in alcun modo. Ecco cosa possiamo fare per prevenire i contagi da Covid 19, tra i nostri bimbi e i compagni di classe.

Sottolineare l'importanza dell'igiene personale

Lavarsi le mani è fondamentale, ce lo hanno detto in tutti i modi, ripetiamolo però ai nostri figli. Prima di mangiare la merenda all'intervallo, dopo il viaggio in pullman per raggiungere la scuola, diciamo ai bambini e ai ragazzi di disinfettarsi spesso le mani, anche al cambio dell'ora se ne hanno necessità. E quando i bimbi sono piccoli ricordiamo loro di non mettere le mani in bocca o un giocattolo, una volta caduto a terra.

Indossare la mascherina nei luoghi affollati

Il testo della circolare specifica che la mascherina è consigliata, ma non obbligatoria, quando si entra in contatto con altre persone. In generale la circolare specifica che sarebbe meglio evitare i luoghi affollati e i presidi delle scuole italiane si sono espressi a riguardo, specificando che cercheranno di evitare situazioni di assembramento.

mascherina sul bus

Se però accompagniamo nostro figlio a scuola con i mezzi pubblici o se, ormai grande, prende il bus con i compagni per raggiungere l'istituto, è inevitabile che si trovi spalla a spalla con tante persone. Quindi sarebbe bene che indossasse la mascherina. Luoghi affollati, molto caldi e chiusi sono perfetti per la trasmissione del virus.

Isolamento consigliato, non obbligatorio

Se si hanno sintomi come mal di gola, tosse o raffreddore sarebbe bene che il ragazzo si sottoponesse a delle cure rimanendo a casa. Tuttavia l'isolamento in caso di positività, sintomi o contatto con persone infette è consigliato ma non obbligatorio. Quindi si può dire al ragazzo di munirsi di mascherine per proteggere se stesso e gli altri.

Informare di essere entrati in contatto con un positivo

Soprattutto se in classe vi è uno studente fragile, è importante avvisare di essere entrati in contatto con una persona positiva al covid-19 o in generale avvisare l'intera classe se si decide di sottoporsi a un tampone antigenico e si risulta positivi.

I consigli del pediatra

C'è effettivamente un aumento e ripresa delle infezioni respiratorie, con la ripresa dell'anno scolastico, ma che siano casi di covid o meno, senza l'esecuzione di un tampone, diventato sempre meno comune, noi pediatri non possiamo saperlo.

È importante portare i bimbi all'aperto, fare lavaggi nasali e aprire le finestre al cambio dell'ora

Le scuole per ora devono continuare ad usare le precauzioni di igiene generali, non vi è necessità di fare isolamenti, in quanto gli ospedali non hanno casi di covid ricoverati. La nostra bussola rimane l'ospedale e la sorveglianza. Se dovessimo accorgerci che gli ospedali tornano a riempirsi di casi di covid grave, è chiaro che l'isolamento deve ritornare, ma se la patologia diventa una virosi respiratoria che si gestisce con sintomatici a casa non c'è necessità di allarmismo.

I genitori possono prevenire le infezioni respiratorie portando i bimbi all'aperto, ricordando loro di lavarsi le mani spesso e rispettare le norme igieniche. È importante tenere le vie aeree dei bambini sempre pulite, anche tramite lavaggi nasali, e in classe cambiare l'aria, aprendo le finestre delle aule nel cambio dell'ora. Sembra a volte che i genitori siano spaventati dagli ambienti areeggiati, come potessero causare dei malanni ai bambini, ma è tutto l'opposto.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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