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Il progetto "Scuole aperte tutto l'anno", partito in via sperimentale in due istituti bolognesi, garantirà agli alunni di vivere nella loro scuola esperienze formative e interessanti, al di fuori dell'orario scolastico.
Una scuola che rimanga aperta oltre il "drin" della campanella per permettere ai ragazzi di cimentarsi in sport e attività artistiche e, a noi genitori di non arrovellarci nel tentativo di trovare un posto dove lasciare i ragazzi dopo pranzo, tra nonni babysitter e amici. Sembra un sogno, ma per gli studenti bolognesi non lo è.
I ragazzini della scuola media Farini e i gli alunni del biennio della scuola superiore B.Fioravanti, quindi di età compresa tra gli 11 e i 16 anni, stanno sperimentando per primi in Italia le attività che propone la loro scuola, oltre il suono dell'ultima campanella della giornata. Questo grazie a 100.000 € di fondi europei che il Comune di Bologna ha indirizzato a questo progetto e alla partecipazione attiva di educartori, terzo settore e dei quartieri.
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I ragazzi dei due istituti bolognesi possono stare a scuola fino alle 17:30 cimentandosi in attività del tutto innovative, adatte alle loro passioni e alla loro età.
Per le scuole medie sono previste sia attività sportive che artistiche del tutto innovative, dal classico calcio misto all'atletica musicata, dai corsi di teatro alla clowneria. La scuola ha anche pensato ad attività che favoriscono l'amore per l'ambiente, tra le quali uscite guidate sul territorio e plogging, attività che consente ai ragazzi di fare sport ripulendo l'ambiente.
Infine ai ragazzi sono proposte attività che permettono loro di avere una conoscenza approfondita dei social, senza essere solo utenti passivi, ma di diventare veri e propri attori grazie a corsi di videomaking e podcasting.
Alle scuole superiori, invece, i ragazzi il lunedì e il mercoledì partecipano fino alle 17.30 a un workshop a scelta tra la creazione di una lampada con la stampante 3D, la produzione di musica elettronica grazie a un software e la scrittura di un fumetto, grazie al laboratorio di storytelling.
Ovviamente se i ragazzi desiderano fare i compiti o ripassare qualche argomento specifico hanno a disposizione le aule per corsi di potenziamento o tutoraggio.
Il progetto per ora in via di sperimentazione nel bolognese, si spera possa estendersi in tutta Italia, sono infatti in arrivo nuovi fondi europei che garantiranno alle scuole di rimanere aperte in questo senso anche durante l'estate.
Solo così la scuola non sarà più solo il luogo in cui vengono impartite nozioni e voti, ma un posto pronto ad accogliere e coltivare le passioni dei nostri figli. Per noi genitori sarà un luogo sicuro dove lasciare i nostri ragazzi con la certezza che saranno stimolati con attività creative e dal quale possiamo andarli a prendere, senza correre, dopo l'orario di lavoro.
