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1 Maggio 2023
14:00

Si possono mangiare i funghi in gravidanza?

Tanto buoni quanto insidiosi: i funghi sono cibi molto particolari e che devono essere trattati con le giuste attenzioni. Ma possono essere consumati anche durante la gravidanza?

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Si possono mangiare i funghi in gravidanza?
funghi in gravidanza

Durante la gravidanza tutto quello che viene mangiato dalla madre finisce inevitabilmente per nutrire anche il bambino che sta crescendo nel pancione.

Occorre dunque prestare molta attenzione a tutti quei cibi che possono portare malattie potenzialmente pericolose per il feto: una su tutte, la toxoplasmosi, provocata dal parassita Toxoplasma gondii e che, benché venga spesso (ed erroneamente) associata alla presenza di un animale domestico in casa, può essere contratta anche ingerendo alimenti come verdura cruda o funghi puliti con poca cura.

Proprio questi ultimi sono infatti tra gli alimenti verso cui le future mamme nutrono più dubbi: si possono mangiare i funghi in gravidanza? Sono pericolosi? Esistono tipologie di funghi più consigliate di altri?

La questione è abbastanza complessa. Per una gestazione sicura al 100% infatti, il Ministero della Salute consiglia di astenersi dal loro consumo tuttavia, con le dovute preoccupazioni, risulta possibile anche per le donne in stato interessante concedersi ogni tanto uno sgarro "micologico".

Funghi in gravidanza: sì o no?

I funghi sono alimenti molto particolari. Non sono né frutta, né verdura e per loro natura appaiono poco digeribili e contengono sempre una piccola percentuale di tossicità che però nei tipi commestibili non risulta dannosa per l'uomo.

Includerli nella propria dieta però presenta anche diversi vantaggi: i funghi infatti sono ricchi di nutrienti (vitamina B, fibre, calcio, magnesio) e poveri di calorie.

Un discorso a parte va fatto per la gravidanza, poiché la presenza del feto innalza inevitabilmente la soglia dell'attenzione. In questo contesto dunque i funghi diventano un alimento potenzialmente pericoloso, sia per il pericolo d'intossicazione, sia per il già citato toxoplasma che potrebbe essere causa di aborti spontanei o sviluppo di malformazioni fetali.

I funghi in gravidanza dunque possono anche essere mangiati, ma solamente se si presta moltissima attenzione e comunque non esagerando mai con le quantità o la frequenza di consumo.

Quando è possibile mangiare funghi in gravidanza

La prima condizione è dettata dallo stato di salute della futura mamma, dunque prima di mettere in tavola alimenti pericolosi è fondamentale sentire il parere del proprio medico: se il dottore esprime parere negativo, meglio tenersi la voglia di risotto con i porcini.

Nei casi in cui il quadro clinico non evidenziasse invece particolari criticità, è necessario adottare i seguenti accorgimenti:

  • Consumare solo funghi confezionati e controllati
  • Pulire attentamente con uno spazzolino ogni parte dei funghi scelti, dal gambo all'ombrello (non usare mai l'acqua, che verrebbe assorbita dal fungo insieme ad eventuale sporcizia)
  • Preferire funghi essiccati o surgelati
  • Mangiare solo funghi cotti a dovere

Quali funghi scegliere in gravidanza?

Per quanto i funghi raccolti da mani esperte possano rappresentare una vera prelibatezza, durante la gravidanza è meglio non rischiare ed affidarsi solamente ai prodotti del supermercato, oggetto di controlli serrati e garanzie di qualità.

Davanti al bancone del reparto ortofrutta però, ci sono tipi di funghi più consigliati di altri?

Funghi champignon

Sono i più comuni e si trovano anche sulle pizze dei ristoranti. Possono essere consumati in piccole quantità, anche trifolati.

Funghi porcini

I funghi più prestigiosi e, in genere, più amati. Quando si sta aspettando un bambino è meglio lasciare perdere quelli interi e preferire le confezione di porcini essiccati o, meglio ancora, surgelati.

Funghi chiodini

Questi funghi diventano innocui solo se cucinati ad alte temperature. Durante la gravidanza quindi, meglio consumarli solo se cotti a puntino, magari in gustosi sughi o nei risotti.

Funghi sott'olio

I funghi sott'olio sono buonissimi, ma la loro modalità di conservazione diventa insidiosa a causa del botulino, un batterio molto problematico che prospera in assenza di ossigeno. In gravidanza quindi meglio evitare del tutto questa tipologia di alimenti.

Ad ogni modo, se dopo un pranzo o una cena a base di funghi si cominciassero ad avvertire sintomi quali nausea, vomito, diarrea, crampi muscolari o sensazioni di svenimento è necessario rivolgersi subito al parere di un medico.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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