In generale, mangiare castagne in gravidanza non ha particolari controindicazioni e, anzi, in linea di principio le castagne sono una fonte nutriente che può essere inclusa in una dieta equilibrata nei nove mesi di attesa. Ma essendo l'alimentazione parte integrante del benessere e dovendo variare il più possibile la dieta per non incorrere in fastidi e squilibri, c'è una dose consigliata che è meglio non eccedere.
Si possono mangiare in gravidanza?
Autunnali e confortevoli, le castagne sono un alimento molto amato trasversalmente a tutte le età (un po' come tutta la frutta secca). Anche chi è in gravidanza potrebbe voler gustare questa prelibatezza e come spesso avviene durante la gestazione viene giustamente da chiedersi se vi siano problemi associati al consumo.
Per fortuna delle amanti di questa piccola prelibatezza, le castagne non presentano particolari problemi per la dolce attesa e non ci deve nemmeno preoccupare della toxplasmosi, visto che questi frutti si mangiano solo da cotti.
I benefici delle castagne
Le castagne sono classificabili come frutta secca, e in particolare come frutta secca oleosa o lipidica, con un alto contenuto di grassi insaturi e polinsaturi Omega 3 e Omega 6, che aiutano a contrastare il colesterolo cattivo contribuendo alla buona salute cardiovascolare. La castagna ne contiene meno rispetto a nocciole, mandorle e compagnia bella, ma ne è comunque ricca.
Le castagne hanno poi, come tutta la frutta secca oleosa, pochi zuccheri, parecchie proteine, diverse vitamine come la B e la E e grandi quantità di antiossidanti, oltre che di fibre e sali minerali (magnesio, potassio, ferro, rame, fosforo e calcio).
Quante mangiarne?
Come con qualsiasi alimento, è importante consumare le castagne con moderazione, soprattutto durante la gravidanza. Un consumo elevato potrebbe portare per esempio a un apporto calorico eccessivo, che potrebbe causare un aumento di peso che va oltre a quello ritenuto fisiologico. Ma non per questo bisogna privarsene: i benefici restano comunque alti. Una buona quantità? 15 grammi al giorno.
Va poi ricordato – non solo in gravidanza ma nella quotidianità – che la frutta secca e quindi le castagne andrebbero assunte lontano dai pasti principali e in particolare dopo cena, poiché si rischia di appesantire la digestione.
Meglio considerare le castagne per colazione o come snack, in modo da gustare qualcosa di buono godendo allo stesso tempo delle proprietà delle castagne, che apportano benefici anche al feto, grazie a tutte le vitamine e a tutti i sali minerali prima elencati.
Le possibili controindicazioni
Avendo una elevata quantità di zuccheri, è bene fare attenzione nel caso in cui durante la gravidanza ci sia una situazione di diabete gestazionale o se medici e mediche abbiano consigliato di fare attenzione a glicemia e assunzione di zuccheri.
In questo caso – come in tutti i casi in cui vi siano dubbi – è opportuno chiedere consiglio al personale medico che sta seguendo la gravidanza e che conosce la situazione nello specifico.