video suggerito
video suggerito
26 Marzo 2023
15:30

Si possono mangiare le fragole in gravidanza?

Le fragole sono un frutto salutare e si possono mangiare liberamente in gravidanza se non si soffre di allergia. In caso di rischio toxoplasmosi, invece, bisogna lavarle con molto cura, possibilmente con una soluzione disinfettante.

2 condivisioni
Si possono mangiare le fragole in gravidanza?
Fragole alimentazione in gravidanza

Le fragole in gravidanza non sono vietate, eppure ci sono molte donne che una volta scoperto il test positivo decidono di rinunciare a questo frutto. Eliminare completamente un alimento non è mai una scelta sana e lo è ancor meno nel corso dei nove mesi. È pur vero che in questa particolare fase della vita bisogna fare un po’ più di attenzione ed evitare probabili rischi.

Perché le fragole fanno bene  in gravidanza

Le fragole sono ricche di vitamina C, importante antiossidante che aiuta lo sviluppo del bambino e favorisce l'assorbimento della quantità necessaria di ferro dal cibo. Non è tutto. Le fragole contengono carboidrati, che danno energia alla mamma, e acido folico, fondamentale per ridurre i rischi di difetti alla nascita. Quindi, se siamo in dolce attesa non dobbiamo eliminare le fragole dalla nostra dieta. Ovviamente, come per qualsiasi altro alimento, non bisogna esagerare con le dosi. E ciò, non vale solo in gravidanza. Dobbiamo inoltre seguire alcune indicazioni utili per il loro lavaggio, prima di mangiarle.

Quali sono i possibili effetti collaterali delle fragole in gravidanza?

Le fragole sono un frutto che nasconde alcuni effetti collaterali, indipendentemente dal fatto che si aspetti un bambino. Per esempio, sono ricche di istamina, una sostanza che è legata a reazioni allergiche nei soggetti prediposti. Purtroppo, la gravidanza è una condizione che può amplificare la reazione dell’organismo all’istamina.

Se la futura mamma sa di essere allergica, deve continuare a non mangiarle. Le altre che, invece, non hanno mai avuto reazioni, possono stare tranquille, a meno che non ci sia una sensibilità a pollini e betulle. Ricordiamo poi che questi frutti sono tra gli alimenti che contengono maggiori quantità di pesticidi. In questo caso, possiamo risolvere il problema, optando per frutta biologica.

Come proteggersi dalla toxoplasmosi

fragole e gravidanza

Se amiamo le fragole, ma siamo a rischio toxoplasmosi, è importante fare attenzione all’igiene. La toxoplasmosi è una malattia provocata dall’ingestione di un parassita, il Toxoplasma gondii, che può trasmettersi all'uomo attraverso gli animali, i gatti in particolare, e il cibo (carne cruda e vegetali contaminati da feci di gatto). Molte persone hanno avuto la toxo senza saperlo, ma nelle donne incinte è pericolosa. Può, infatti, passare al feto attraverso la placenta e provocare un aborto nelle prime settimane di gravidanza o, successivamente, anomalie del nascituro.

Per evitare la toxoplasmosi, le fragole vanno lavate in acqua e bicarbonato per 30 minuti o con una soluzione disinfettante

Le fragole sono un potenziale vettore di toxoplasmosi, perché crescono a contatto con il terreno e non si possono sbucciare. È dunque necessario lavarle con molta cura. Possiamo metterle a bagno con acqua e bicarbonato per 30 minuti o con una soluzione disinfettante (i tempi sono variabili in base alla marca per prodotto). Vanno poi risciacquate e si possono consumare. Dobbiamo poi ricordare di fare attenzione anche se le fragole vengono utilizzate come guarnizioni, per esempio nei ristoranti o nei locali pubblici. In questo caso è bene non mangiarle o segnalare il problema prima dell’ordinazione.

Il succo di fragola è sicuro durante la gravidanza?

I succhi di fragola si possono bere, se sono pastorizzati. Le varietà che non sono soggette a questo metodo di conservazione possono essere contaminate. Dobbiamo ricordare che questo delizioso frutto contiene zucchero e i succhi spesso ne hanno quantità aggiunte, pertanto, potrebbe non essere indicato berne grandi quantità, soprattutto se siamo a rischio di diabete gravidico.

È importante fare sempre molta attenzione a ciò che si mangia e a come lo si mangia, in gravidanza soprattutto. Per qualsiasi dubbio, inoltre, non bisogna mai sperimentare, fare il fai da te o seguire i consigli della nonna: contattiamo il nostro curante di fiducia e, nel caso dell’alimentazione, facciamoci seguire anche da un nutrizionista.

Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
Sfondo autopromo
Famiglia significa NOI