Un cucchiaino di miele può essere un dolcetto goloso, un po’ come una caramella, e i nonni spesso lo concedevano ai nipotini, magari per prendere una medicina dal sapore sgradevole o per schiarire la gola in caso di tosse. Ma è un’abitudine sana? È conosciuto con antibiotico naturale e potremmo pensare che faccia bene, molto più dello zucchero. Non è così.
I bambini di età inferiore a 1 anno non dovrebbero assumere miele, quindi vietato metterlo sul ciuccio o farlo succhiare dal dito della mamma, magari nella speranza di un'azione calmante in caso di colichette. Come mai? Contiene un batterio, chiamato Clostridium, che causa il botulismo infantile, un tipo di intossicazione alimentare, ma può anche favorire l'insorgere di carie.
Che cos’è il botulismo infantile?
Il botulismo infantile è rara condizione causata dall'esposizione alle spore del batterio Clostridium, che possono crescere e moltiplicarsi nell'intestino del bambino, producendo una tossina pericolosa. Si verifica più spesso nei bambini di età inferiore a un anno. La maggior parte degli adulti e dei bambini più grandi invece ha difese nell'intestino che impediscono alle spore di germinare e riprodursi. I sintomi possono essere lievi o gravi e possono includere:
- Debolezza generale
- Difficoltà di suzione e quindi di alimentarsi
- Stipsi
- Perdita dell'espressione facciale
- Riflesso del vomito ridotto
- Difficoltà di movimento
Come proteggere i bambini dal botulismo infantile?
I genitori possono prevenire il botulismo infantile non dando al loro bambino il miele, ma anche alimenti trasformati che contengono miele fino a dopo il primo compleanno. Sono potenzialmente pericolosi, anche gli sciroppi di mais (chiari e scuri). Se abbiamo dei dubbi, la scelta migliore è sempre quella di chiedere un consiglio al pediatra.
Rischi del miele
Il miele è un dolcificante naturale ricco di vitamine, minerali, elettroliti, enzimi, aminoacidi e flovonoidi e molte persone pensano che sia più salutare dello zucchero. Tuttavia, per sfruttare davvero i benefici di tutti questi nutrienti, dovremmo consumarne grandi quantità. È proprio qui che arriva il problema. È molto calorico ed è considerato uno zucchero aggiunto, perché lo aggiungiamo per esempio alla frutta, al gelato, al latte o allo yogurt, tutti prodotti che già contengono i loro zuccheri.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) dobbiamo evitare di aggiungere zuccheri agli alimenti nei bambini al di sotto dei 2 anni e limitare il consumo di zuccheri aggiunti entro il 10% del fabbisogno calorico giornaliero nei bambini di età compresa tra i 2 e i 9 anni. È chiaro quindi che il miele non sia così fondamentale nella dieta dei nostri figli.
Quali sono i rischi? Gli zuccheri aggiunti (che oltre al miele sono il saccarorio e il destrosio) sono associati a un più alto rischio di insulino-resistenza, prediabete e diabete di tipo 2. Infine, ricordati che dopo i due anni, se proprio vogliamo introdurre questo prodotto nella dieta del piccolo, deve essere dato in sostituzione allo zucchero, per non superare le dosi consigliate.
Il miele favorisce la carie nei bambini
Se i rischi appena elencati non dovessero essere sufficienti, ricordiamo che il miele può aumentare il rischio carie nei soggetti che non hanno una buona igiene orale. Zuccheri e carboidrati fermentabili in genere forniscono batteri acidogeni nel cavo orale (Streptococchi mutans e Lactobacilli in particolare), che riducono il pH della saliva e della placca, favorendo l’insorgere di carie. E ciò può verificarsi anche nei bambini di età inferiore ai 6 anni. Facciamo quindi molta attenzione alle caramelle e, soprattutto, evitiamo di intingere il ciuccio nel miele e nello zucchero. Inoltre, insegniamo ai bimbi a lavarsi bene i denti.
Quale e quanto miele dare ai bambini?
Se il bambino ha superato i 2 anni e vogliamo comunque dargli un po' di miele, soprattutto se ha mal di gola, sono meglio preferire quelli di eucalipto, abete, castagno perché sono maggiormente antinfiammatori, antimicrobici e antibatterici. Se invece lo si vuole usare come alternativa allo zucchero bianco, ricordiamoci di non superare il cucchiaino al giorno, magari sciolto nel latte, perché è molto calorico. In questo caso, i più delicati sono il millefiori, l‘acacia o di tiglio e, si consiglia, di scegliere sempre un miele il più possibile naturale e non trattato, preferibilmente a marchio bio.