Si può fare teatro in gravidanza e nel post partum?

Fare teatro in gravidanza o nel post partum non solo si può fare, ma è anche consigliato. Chiunque può partecipare a un corso, senza avere l’ambizione di diventare un’attrice di professione. Il palcoscenico, vestire i panni di un’altra persona e il mettersi in gioco davanti a un pubblico sono ottimi esercizi per raccontare le proprie emozioni e misurarsi con le proprie paure.

Può essere difficile pensare in modo chiaro o sentirsi positivi quando si è in dolce attesa. Spesso di dolce non c’è molto, perché percepire il proprio bambino crescere dentro può essere meraviglioso e spaventoso al tempo stesso. Può scatenare ansie difficili da gestire e da accettare. È normale chiedersi saremo delle brave mamme, in grado di prendersi cura di lui o di lei. Poi ci sono i timori del parto: capiremo quando è il momento, sapremo gestire il male? E se non riusciamo a partorire? E il passo successivo sono: come fare ad allattare? O come potrò occuparmi del piccolo e lavorare? Sono domande universali, che capitano a tutte le donne incinte e che, purtroppo, spesso accompagnano tutta la maternità, anche quando i bambini sono grandi.

I sensi di colpa, gli stereotipi sociali e le insicurezze sono un mix esplosivo da gestire, che mettono a dura prova la serenità della donna incinta. E se è vero che prendersi cura di sé, soprattutto riposarsi e dormire a sufficienza, può aiutare a mantenere proporzionate le emozioni più faticose è vero anche che trovare delle attività di sfogo può essere essenziale. L’esercizio da leggero a moderato può aiutare a migliorare l’umore e la forma fisica generale durante la gravidanza, aiutandoci a prepararci per il travaglio. Ma per allenare "il cuore" e "la mente", ci vuole altro. E la soluzione potrebbe essere il teatro, tra l'altro è ottimo anche per i bambini.

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I benefici del teatro in gravidanza

Il teatro è davvero un luogo di conoscenza. Non solo della letteratura e della musica, ma anche di se stessi. Partecipare a un corso durante la gestazione o subito dopo, permette di:

• Entrare in contatto con il proprio corpo
• Capire le proprie sensazioni ed emozioni senza giudicarsi
• Rielaborare in modo positivo e concreto inquietudini e speranze
• Valorizzare il proprio ruolo di donna e mamma nella rete familiare e sociale
• Far parte di luogo di ascolto condiviso

Esiste poi una bella notizia: non ci sono effetti collaterali o rischi, se non quello di non voler più smettere. Va vissuto come un momento per se stessi, di piacere e scoperta del sè. Inoltre, esistono proprio dei corsi per gestanti, dove le mamme possono incontrare altre mamme in attesa, che stanno affrontando un percorso simile. Il potere della condivisione può essere molto terapeutico e di grande conforto.