Il dialetto fa parte dei tanti tesori che i nonni custodiscono nel loro scrigno magico, quello che aprono davanti ai nipotini per insegnare loro aneddoti e tradizioni di inestimabile valore.
La lingua di un luogo è intrinsecamente legata al periodo storico in cui è nata e si è sviluppata, all'incontro di altre culture e popolazioni. Chi ha vissuto prima di noi, spesso conosce perfettamente il dialetto di un comune, di una regione o di una città e lo ha usato per esprimersi con la fierezza di chi sente di appartenere ad un luogo. Dunque può succedere che oltre a spiegare ai bimbi che cosa sia il dialetto i nonni lo parlino abitualmente in casa, anche quando lui è presente. Alcuni genitori sono spaventati da ciò poiché credono che il bimbo, soprattutto nella fase della vita in cui sta imparando a parlare, si confonda e poi non impari la lingua a dovere.
In realtà non è affatto così, moltissimi bimbi crescono bilingue, ascoltando cioè i genitori parlare in due lingue diverse, e i piccoli non sono in grado di riconoscere da una lingua nazionale e una parlata regionale. L'unica differenza è che i piccoli potrebbero non aver ben chiaro il fatto che il dialetto è una parlata da utilizzare in determinati contesti sociali, quindi ripetere le parole imparate a casa davanti alle maestre o ai compagni di classe. Non che sia un problema, ma per evitare che sbagli in un compito o in una verifica, è importante spiegare ai piccoli che cosa sia effettivamente il dialetto, l'importanza della sua trasmissione e anche dei luoghi riservati alla sua parlata.
Perché è importante insegnare il dialetto ai bambini?
Diversi sono i benefici di imparare il dialetto fin dalla tenera età, sia dal punto di vista culturale che affettivo:
- imparare la lingua dei nonni lega i bambini ancora di più a loro: da piccoli penseranno quasi che questo è un linguaggio segreto, che solo loro hanno la fortuna di consocere.
- il dialetto rende i bambini più curiosi: alcune parole dialettali sembrano storpiature dell'italiano, altre sembrano una lingua a sé, altre ancora sembrano avere contaminazioni che vengono dall'estero e possono incuriosire i bambini, spingendoli a cercarne le origini.
- il dialetto appassiona i bimbi alla storia del territorio: conoscere chi ha inventato il dialetto, quando i loro nonni lo hanno imparato, li appassionerà allo studio della storia del territorio e della storia in generale.
- i piccoli parlando in dialetto si interessano alle tradizioni passate
- provano l'orgoglio di essere depositari di un grosso patrimonio culturale e capiscono l'importanza di tramandarlo
- conoscendo la propria storia d'origine i bimbi saranno portati ad essere più aperti nei confronti delle tradizioni degli altri
- imparare una nuova lingua rende il loro cervello reattivo e sempre giovane
Quando evitare di parlare in dialetto ai bambini?
In realtà non esistono controindicazioni neanche da parte dei logopedisti, sull'evitare di insegnare il dialetto ai bambini, certo è importante spiegare loro nel dettaglio i contesti in cui possono utilizzarlo e che le regole ortografiche e grammaticali inerenti alla lingua italiana invece le impareranno a scuola. In ogni caso possiamo evitare di parlare ai bimbi in una lingua diversa da quella nazionale solo se hanno serie difficoltà ad imparare a parlare la lingua italiana o a riuscire a scriverla correttamente e imparandone una nuova potrebbero far confusione. In questo caso è importante però rivolgersi anche a uno specialista.