Massimo, detto Max Wayne, si divide tra vita privata e una missione speciale: vestirsi da Batman per recarsi negli ospedali pediatrici d'Italia. Il suo obiettivo? Donare emozioni ai più piccoli. Basta un messaggio o una chiamata e Max Wayne è pronto a partire per far dimenticare anche solo un attimo la sofferenza di queste famiglie. “Il nome Max Wayne porta alla ribalta più che gli ideali di Batman, quelli del suo creatore, Bruce Wayne", scrive Max, "Bruce è un miliardario filantropo che si impegna nella raccolta fondi per progetti sociali tra i quali gli ospedali dei bambini. Max Wayne è la parte umana di Batman”.
La sua storia inizia alle fiere dei fumetti, dove si travestiva per regalare gadget ai fan dell’uomo pipistrello ma presto, vedendo il sorriso che nasceva sui loro volti, si è reso conto di voler raggiungere più persone e condividere il suo superpotere sui social. Così ha iniziato a creare video motivazionali, in modo tale da capire che ognuno di noi, nel nostro piccolo, può essere un supereroe. Quando non gli è bastato più farlo virtualmente da uno schermo, ha deciso di recarsi negli ospedali, per dare conforto ai loro piccoli ospiti
Di recente, Max è andato fino all’Ospedale Regina Margherita di Torino per incoraggiare Mirko, un bambino di 7 anni, ha radunato vari amici supereroi e lo ha salutato dalla sua finestra di ospedale. Ha incontrato anche Alison, un’altra piccola paziente che è stata ricoverata per tanto tempo e ha organizzato personalmente una raccolta fondi per regalarle qualche giorno di mare appena possibile. Max non si reca solo in ospedale dai bambini, ma gira anche le città italiane e ha incontrato Gianni, grande fan di Batman, che aveva due sogni: conoscere dal vivo Batman e volare in America. Max lo ha incontrato, ma non potendolo portare fisicamente a New York, lo ha fatto virtualmente il giorno del suo compleanno, pubblicando il loro video a Times Square.
Come un vero supereroe, non si conosce il volto nascosto dietro la maschera, ma i bambini non si lasciano intimidire dal suo costume: sono pronti ad accoglierlo con abbracci e segni d’affetto e anche se Max interpreta un personaggio forte, che nei fumetti non ha paura di nessuno, ha confessato di far spesso fatica a trattenere le lacrime sotto la sua maschera.