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7 Giugno 2023
9:00

Sicurezza alimentare nei bambini: i consigli per evitare i pericoli della tavola

Ogni anno il 7 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, un tema che riguarda molto da vicino anche i nostri bambini. Ecco dunque qualche consiglio per nutrirsi in modo sano e scongiurare pericoli come il soffocamento o le malattie di origine alimentare.

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Sicurezza alimentare nei bambini: i consigli per evitare i pericoli della tavola
sicurezza alimentare e bambini

Cibarsi in modo sicuro per scongiurare malattie e intossicazioni. Quando si parla di sicurezza alimentare e bambini sono molti gli aspetti a cui prestare attenzione per sviluppare nei più piccoli abitudini sane e maturare una certa consapevolezza sull'importanza di conoscere tutto ciò che finisce sulla nostra tavola.

In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare del 7 giugno – la ricorrenza nata nel 2019 per volontà di FAO e OMS per sensibilizzare i cittadini in materia di cibo e salute – proviamo allora a stilare una piccola guida sull'ABC del mangiare sano e, appunto, sicuro.

Occhio alla contaminazione

I cibi e gli ingredienti con i quali prepariamo le nostre ricette possono essere attaccati e "guastati" da microbi dannosi per il nostro organismo. Ciò accade quando questi alimenti vengono esposti a condizioni che ne favoriscono la contaminazione, ossia un fenomeno causato dall'incontro con virus, batteri o altri agenti contaminanti e che altera in modo irreparabile la qualità e le proprietà di un prodotto.

Avete presente quando un uovo crudo? Ecco se la gallina che lo depone ha qualcosa che non va all'interno delle proprie vie digerenti potrebbe contaminare il nostro ovetto con la Salmonella, un batterio che, se ingerito, può diventare molto pericoloso.

Ma quali sono le condizioni che favoriscono la contaminazione di un alimento? Scarsa igiene, errata conservazione o un trattamento non adatto al consumo.

Tranquilli, ora cerchiamo di essere più chiari.

Errata conservazione

Un tempo i nostri antenati mangiavano subito ciò che coltivavano, allevavano o cacciavano. Ora naturalmente non è più così e prima che un alimento finisca nel nostro stomaco normalmente bisogna rispettare una serie di passaggi che dal produttore portano il cibo al consumatore.

Ciò significa durante la lunga trafila che porta un prodotto al nostro stomaco, l'alimento deve essere adeguatamente conservato in modo da non perdere le proprie qualità (gusto, proprietà, aspetto estetico) ed evitare il già citato pericolo di contaminazione.

Batteri e virus infatti di solito proliferano negli ambienti umidi e con temperature piuttosto elevate e per questo è importante che sia i produttori che i consumatori rispettino certe regole per garantire la corretta conservazione degli alimenti:

  • Conservazione a freddo (nei frigoriferi per i cibi che si consumeranno o venderanno in poco tempo, nei congelatori per quelli da conservare più a lungo) che però non elimina eventuali batteri nocivi, ma ne rallenta la moltiplicazione
  • Adeguato confezionamento degli alimenti (involucri, sacchetti ecc…)
  • Separazione tra prodotti differenti e tra cibi cotti e crudi (questo per evitare che eventuali patogeni presenti nei cibi crudi finiscano in quelli cotti e pronti da mangiare)
  • Rispetto delle tempistiche della "vita" dei prodotti e buttare subito i cibi guasti

Per noi cittadini che non abbiamo fattorie o campi da coltivare, ciò si traduce con alcune semplici regole da rispettare:

  • Non riporre in frigo alimenti caldi
  • Rispettare le date di scadenza dei vari alimenti
  • Usare scomparti separati per diverse tipologie alimentari (verdura e frutta, carne, latticini, uova ecc…)
  • Utilizzare contenitori chiusi (meglio se ermeticamente) per avanzi o cibi da conservare
  • Mantenere pulito il frigorifero

Igiene? Fondamentale

Proprio l'ultimo punto del precedente paragrafo ci suggerisce l'importanza di rispettare le più basilari norme d'igiene quando trattiamo gli alimenti.

Lavarsi le mani prima di cucinare, ad esempio, può sembrare una banalità, ma evita che microbi e sporcizia finiscano nel cibo che poi mangiamo.

Tale attenzione però non si limita solo alla preparazione, ma anche al consumo degli alimenti. Ecco perché ai bambini dobbiamo subito insegnare a lavarsi le mani prima di mettersi a tavola e a non usare lo smartphone durante i pasti.

Quest'ultimo accorgimento infatti vale sia per le arcinote questioni educative, sia per motivi puramente igienici, poiché i telefoni sono grandi veicoli di batteri.

Cuocere (quasi) sempre

Per salvaguardare la sicurezza alimentare è fondamentale sapere che nella stragrande maggioranza dei casi la cottura dei cibi commestibili elimina gran parte dei microbi nocivi per il nostro organismo.

Specifichiamo "commestibili" perché, ad esempio, cuocere un fungo velenoso non lo rende meno micidiale.

E il sushi allora? Il pesce crudo è ottimo e sano, a patto però che sia di qualità e sia stato regolarmente "abbattuto", ossia sottoposto ad un processo di congelamento prolungato o a bassissime temperature per ridurre al minimo la proliferazione batterica.

Altri consigli

Quando si parla di bambini e sicurezza alimentare, dunque è possibile riassumere alcune regole sempre valide:

  • Massima attenzione all'igiene, sia personale che dei posti in cui mangiamo quando non siamo a casa
  • Evitiamo cibi crudi a meno che la provenienza e il trattamento degli alimenti sia sicura al 100%
  • Evitiamo verdura cruda non lavata
  • Prediligiamo cibi e ingredienti di origine controllata, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli. Questo accorgimento riguarda anche i cosiddetti prodotti "del contadino", spesso preferiti per la migliore qualità ma che spesso sono sottoposti a minori controlli.
  • Prestiamo attenzione all'integrità delle confezioni (niente bottiglie aperte o involucri rotti)
  • Non prendiamo troppo sottogamba le date di scadenza, soprattutto per gli alimenti facilmente deperibili come i latticini
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Niccolò De Rosa
Redattore
Dagli studi umanistici all'esperienza editoriale, sempre con una penna in mano e quel pizzico d'ironia che aiuta a colorare la vita. In attesa di diventare grande, scrivo di piccoli e famiglia, convinto che solo partendo da ciò che saremo in grado di seminare potremo coltivare un mondo migliore per tutti.
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