Simone è un nome unisex italiano, la sua origine è sia latina che biblica: uno dei dodici apostoli, infatti, si chiamava proprio Simone. In Francia, il nome è usato al femminile.
Etimologia
Il nome ha una doppia etimologia deriva dal latino simon, traduzione del greco Σίμων, utilizzato da Plinio il Vecchio per parlare di un bambino che gli chiedeva sempre l’elemosina. Deriva anche dall’ebraico, Shimeon, poi diventato Simeone che significa “ascoltare”.
Significato
La traduzione del termine latino è “camuso”, ossia “persona col naso schiacciato”. La traduzione in greco o in latino dall’ebraico invece significa “Dio ha ascoltato la mia voce”.
Onomastico
L’onomastico si festeggia il 28 ottobre, in onore di Simone il cananeo, uno dei 12 apostoli.
Varianti
- Varianti maschili italiane: Simeone
- Varianti femminili italiane: Simona, Simonetta
- Varianti maschili straniere: Simon, Simeon, Simao
- Varianti femminili straniere:Simone
- Varianti maschili rare: Simonetto, Simeo, Simoncino
- Varianti femminili rare: Non si registrano varianti
Diffusione
Secondo i dati forniti dall’ISTAT, nel 2020 sono nati 1377 bambini dal nome Simone, calando ancora di più nel 2021 con 1166 bambini. Nel 1999, però, con 6407 bambini nati con questo nome, si è posizionato al nono posto dei nomi più utilizzati in Italia. Dal 1999 al 2011 e nel 2013, è stato utilizzato anche al femminile, in Italia.
Curiosità
Simone Cristicchi è un famoso cantautore italiano, anche vincitore del Festival di Sanremo nel 2013, alla sua 57esima edizione con Ti regalerò una rosa.
Nel 1968 è uscito un brano musicale, destinato a durare nel tempo, iconico per il balletto da fare mentre si ascolta, Il ballo di Simone.
Il nome ha trovato il suo posto anche in cucina, grazie al famoso cuoco e presentatore televisivo Simone Rugiati.