Il singhiozzo è un riflesso involontario, molto frequente nei bambini e che si manifesta fin da subito, talvolta anche prima della nascita. Potrebbe succedere, infatti, che durante l’ecografia, il medico osservi il bambino singhiozzare, ma che anche la mamma riesca ad avvertirlo attraverso il pancione. I ricercatori stimano che i più piccini trascorrono fino al 2,5% del loro tempo con il singhiozzo e man mano che crescono questo disturbo tende a diminuire.
È pericoloso?
In generale, il singhiozzo occasionale non è pericoloso per i bambini, ma neanche per gli adulti. Nella maggior parte dei casi, inizia e svanisce da solo, senza necessità di fare nulla. Quale sia la causa esatta non è ancora chiara. È provocato probabilmente da spasmi del diaframma, solitamente dovuti a sovralimentazione, ingestione di aria in eccesso o sbalzi di temperatura. Ovviamente, se diventa un po’ troppo comune o molto fastidioso, per esempio da disturbare le poppate o la nanna, si consiglia di consultare il pediatra. Se è sempre accompagnato da molto rigurgito, irritabilità o agitazione, potrebbe essere spia di malattia da reflusso gastroesofageo (GERD).
Nel frattempo, proviamo i seguenti consigli per fermarlo, se ci sembra che sia fastidioso per il piccolo.
Posizione verticale
Per far passare il singhiozzo, ma anche per prevenirlo, si consiglia di tenere il neonato in posizione verticale dopo avere mangiato (per esempio appoggiato su una spalla o sul petto del genitore), per circa 20 minuti, ed evitare di giocare subito dopo i pasti. Questa è la posizione migliore, perché lo aiuta a rilassarsi, determinando anche un rilassamento della muscolatura diaframmatica.
Offriamo il seno
Se il bambino ha il singhiozzo attacchiamolo al seno, nella posizione che preferiamo. La suzione può aiutare a rilassare il diaframma e a ridurne gli spasmi. Ciò significa che va benissimo anche offrirgli un ciuccio.
Massaggiamo la schiena del neonato
Proviamo a massaggiare la schiena del tuo neonato con un movimento circolare per aiutare a rilasciare l'aria in eccesso e a fermare il singhiozzo. Non è detto che questo rimedio sia efficace, ma può tranquillizzare ed essere di conforto al bambino, che si sentirà rassicurato. Il massaggio deve avvenire in posizione verticale.
Facciamo una pausa ruttino
Molto spesso il singhiozzo si scatena durante le poppate perché il piccolo mangia velocemente e con voracità. Proponiamogli delle piccole pause (durante le quali potrebbe anche fare un ruttino), per eliminare l’aria in eccesso. In questo caso, la posizione più indicata è quelle verticale, che abbiamo spiegato all’inizio.
Che cosa dobbiamo evitare
Alcuni rimedi casalinghi, che possono funzionare per adulti e bambini più grandi, possono essere pericolosi per i neonati. Non dobbiamo tenerlo a testa in giù, spaventarlo, tiragli la lingua o cerca di fargli trattenere il respiro. Inoltre, evitiamo anche le tisane.
Ricordiamo, infine, che il singhiozzo infastidisce di più i genitori che il bambino. E se non è causato da un problema di salute, come la malattia da reflusso, tende a risolversi spontaneamente e l’unica terapia a disposizione è, come sempre, avere un po’ di pazienza.