Dal 21 novembre alcuni siti internet saranno vietati sugli smartphone di chi ha meno di 18 anni. Otto tipologie di portali non saranno più raggiungibili dai telefonini sui quali è previsto un piano tariffario destinato ai minorenni. I genitori non devono fare nulla. Se nei telefonini dei loro figli è prevista una scheda Sim con piani tariffari per under diciottenni, lo stop scatta in automatico.
La decisione è stata presa in seguito a delibera del Garante delle Comunicazioni (AgCom) che vieterà, in modo completamente gratuito, l'accesso ad alcuni siti in modo automatico, senza che i possessori del telefono, un genitore o un parente maggiorenne debbano far nulla manualmente. Tra i portali che non saranno più accessibili ci sono, ad esempio, i siti per adulti, i portali di scommesse o altri siti internet con contenuti razzisti o violenti.
Già dal 2020, tutti i gestori di telefonia mobile dovrebbero fornire agli utenti sevizi di parental control totalmente gratuiti. Le cose sono andate un po' diversamente e l'Autorità ha deciso di intervenire, in modo tale da proteggere i minori, senza costi o problemi di attivazione.
Fino a oggi, infatti, i genitori hanno dovuto bloccare in modo manuale tutti quei siti ritenuti non idonei a una fascia di età così giovane. Dopo il 21 novembre tale procedura sarà automatica, ma solo per le Sim intestate ai più giovani. Nel caso la scheda telefonica sia intestata, invece, ai genitori, il blocco non sarà attivo e non sarà automatico. Saranno gli intestatari stessi a dover chiedere la limitazione in 4 modi diversi:
- ricevendo un pin di attivazione con la nuova Sim attivata
- richiedendo un codice di attivazione OTP sullo smartphone
- usando lo Spid
- accedendo alla pagina del gestore di telefonia mobile, che dovrà dotarsi di un'apposita sezione
Quali saranno i siti bloccati sugli smartphone per gli under 18
La delibera per la navigazione sicura online prevede che le schede Sim dei telefonini intestate ai minori non potranno più avere accesso a contenuti web pericolosi o inappropriati. Il Garante ha individuato otto categorie di portali che, di fatto, saranno vietate a chi ha meno di 18 anni. Tra questi:
- siti per adulti
- siti di gioco d'azzardo e scommesse
- portali che promuovono l'odio verso gli altri o se stessi
- siti che contengono contenuti pieni di violenza e discriminazione
- siti di e-commerce dove poter comprare armi
- pagine web di sette sataniche
- siti che presentano contenuti potenzialmente dannosi per la salute, come l'anoressia, la bulimia, l'uso di sostanze stupefacenti
- siti per la navigazione anonima
Rimangono fuori le pubblicità che queste tipologie di siti possono fare su altri canali, come i social network. Il Garante in questo caso non è potuto intervenire.
Una volta compiuti i 18 anni, l'utente potrà decidere se continuare a mantenere il divieto di navigazione su questi siti oppure sbloccarli, semplicemente facendo domanda al gestore telefonico, attraverso le stesse modalità di richiesta di parental control sulle Sim card intestate ai maggiorenni, prima descritte.