Tra le varie sfide che un genitore si trova costantemente ad affrontare, la gestione del tempo libero dei bambini gioca un ruolo di primissimo piano. Trovare il giusto equilibrio tra tempo libero e attività extracurricolari rappresenta infatti un delicato atto di bilanciamento che influisce significativamente sullo sviluppo e il benessere complessivo dei bambini.
Quale corso far frequentare al bambino per facilitarlo nel suo futuro? Quale sport scegliere per favorirne la crescita? Che esperienze offrire ai nostri piccoli per allargare il più possibile il loro ventaglio di abilità e competenze?
Simili domande sono decisamente comuni tra le mamme e i papà dei bimbi in età scolare, tuttavia è fondamentale non farsi trascinare dalla smania di crescere figli perfetti e ricordarsi che oltre alla scuola e alle attività formative anche il gioco e lo svago rappresentano una componente irrinunciabile per la crescita sana (e serena) dei bambini.
Tempo libero e attività extracurricolari: perché sono importanti nello sviluppo dei bambini
Le attività extracurricolari sono un'opportunità unica per i bambini e le bambine di esplorare i propri interessi al di fuori dell'ambito scolastico.
Queste pratiche, che possono spaziare dalla danza alla robotica, contribuiscono a sviluppare abilità sociali, a potenziare la creatività e a instillare una mentalità di impegno e perseveranza.
Un bambino coinvolto in attività extracurricolari ha maggiori possibilità di acquisire competenze utili per la vita, oltre ad arricchire il suo bagaglio di esperienze.
Quali sono le attività extracurricolari?
Le attività extracurricolari possono assumere forme diverse. Dalla musica alla pittura, dallo sport al teatro, c'è un'ampia gamma di opzioni tra cui scegliere.
È pertanto molto importante permettere al bambino di esplorare diverse aree per scoprire ciò che gli piace davvero, incoraggiandolo a sviluppare una passione che lo guiderà lungo il suo percorso di crescita.
Ma quali sono esattamente queste attività extracurricolari? In realtà questa definizione molto formale indica semplicemente tutte quelle esperienze che vengono svolte al di fuori dell'orario scolastico e che, proprio per la loro componente formativa, non possono essere considerate come semplici hobby.
Ogni attività extracurricolare è infatti mirata all'arricchimento e alla crescita personale del bambino o della bambina che la pratica, sia attraverso l'acquisizione di nuove abilità motorie (come negli sport), l'apprendimento o lo stimolo delle proprie doti creative.
Di questa grande e variegata categoria fanno parte:
- Lezioni per imparare a suonare uno strumento musicale: tante scuole e progetto comunali organizzano corsi di musica per imparare a suonare strumenti classici come chitarra, flauto o violino. In alternativa si può ricorrere ad un insegnante privato, anche se in tal caso il costo tende ad aumentare.
- Discipline sportive, individuali o di squadra: che sia uno sport agonistico o una squadra dell'oratorio, l'importante è che l'impegno sia prolungato nel tempo e che vi siano figure di riferimento affidabili.
- Corsi di pittura: se i nostri figli mostrano interesse per l'arte, un corso di pittura è il modo giusto per incanalare tutta la loro creatività.
- Corsi di fotografia: ormai ogni smartphone è in grado di scattare fotografie almeno di media qualità. Perché dunque non avvicinare anche i più piccoli a questa arte sempre più familiare?
- Corsi di lingua straniera: la conoscenza di una lingua straniera è ormai un requisito essenziale. Si può dunque scegliere di potenziare la confidenza con la lingua inglese (già insegnata a scuola) o ampliare il bagaglio linguistico con lo studio di un'altra lingua (gettonatissime il francese e lo spagnolo)
- Lezioni di coding: conoscere le basi di programmazione non solo aiuta i bambini a comprendere le dinamiche dietro il funzionamento delle tecnologie che utilizzano tutti i giorni, ma consente di allenare preziose abilità come il problem solving e il pensiero logico.
- Lezioni di danza o ballo: la scelta ideale per migliorare coordinazione e facoltà motorie praticando un'attività stimolante anche dal punto di vista intellettuale.
- Corsi di teatro e recitazione: oltre ad essere un'attività divertente, imparare a recitare può aiutare i bambini a vincere la timidezza e rafforzare soft skill molto utili come l'abilità di parlare in pubblico.
- Qualsiasi corso dedito ad un'attività artistica o ludica: dal corso di scacchi alle lezioni di scultura, ogni attività che richieda una certa applicazione per migliorare rappresenta un'occasione di crescita individuale per i nostri piccoli
- Volontariato: anche il volontariato è considerabile come un'attività extracurricolare. In questo caso, svolgere compiti socialmente utili arricchisce non solo il bagaglio di esperienze, ma abitua i bambini a misurarsi con il prossimo, sviluppandone le doti di socialità ed empatia.
Qual è la differenza tra hobby e attività extracurricolare?
Per comprendere la distinzione tra questi due concetti è sufficiente un semplice esempio.
Se un bambino si trova al parco per giocare a calcio con gli amici, quel bimbo si sta svagando durante il tempo libero. Se invece lo stesso bambino decide di iscriversi in una squadra, allora lo sport diventa una vera attività extracurricolare, poiché nel momento dell'iscrizione si prende l'impegno di frequentare gli allenamenti per migliorare le propria abilità, sottoporsi a confronti agonistici durante le partite e vivere momenti di socialità strutturata nelle dinamiche di spogliatoio e nel rapporto con l'autorità (l'allenatore).
Come scegliere le attività extracurricolari
La scelta delle attività extracurricolari dovrebbe essere un processo guidato dagli interessi del bambino.
Il ruolo attivo da parte di mamme e e papà è dunque fondamentale per osservare le inclinazioni naturali dei loro figli e cercare di fornire opportunità che ne rispecchino le passioni. Un approccio equilibrato tra attività fisiche, artistiche e intellettuali può garantire uno sviluppo armonioso per la formazione del piccolo, tuttavia ciò non deve tramutarsi in una sequela d'imposizioni che non tengano conto di ciò che al bambino piace davvero fare.
Non è raro che alcuni bambini appiano naturalmente predisposti ad alcune attività – dallo sport all'esecuzione di uno strumento musicale – ma nonostante ciò preferiscano di gran lunga cimentarsi in altre cose per le quali invece non sembrano particolarmente portati.
Se, ad esempio, un bambino sembra mostrare un talento spiccato nel nuoto ma alle bracciate in vasca preferisce giocare a basket con gli amici pur facendo fatica a mirare il canestro, non ha senso da parte del genitore impuntarsi e negare al figlio di fare ciò che ama.
In casi simili la strada migliore – anche se non sempre praticabile – è quella del compromesso. Se gli impegni e le possibilità della famiglia lo permettono, si potrebbe optare per un corso di nuoto ridotto ad un solo appuntamento settimanale così da poter affiancare anche la partecipazione allo sport di squadra.
Il rischio è ovviamente quello di sovraccaricare sia il bambino che gli stessi genitori, dunque se dopo un periodo di prova ci si accorge che il doppio impegni risulta infattibile, meglio sempre scegliere ciò che piace al bimbo, a patto ovviamente che non vi siano prescrizioni mediche o esigenze di salute di cui tenere conto.
Organizzare il tempo libero del bambino: come farlo in modo efficace
Oltre alle attività strutturate, è però decisamente importante garantire che i bambini abbiano ampio spazio per il gioco spontaneo e il relax.
Il tempo libero non dovrebbe essere percepito come un vuoto da riempire, ma come un'opportunità per svagarsi e stimolare facoltà imprescindibili per la vita adulta come l'autonomia e la socializzazione.
E non preoccupiamoci troppo del fatto che i piccoli debbano avere sempre "qualcosa da fare": il valore formativo della noia viene sempre sottovalutato ma è decisivo nello sviluppo di abilità cruciali come la creatività e la gestione delle emozioni.
In conclusione, trovare il giusto equilibrio tra le attività extracurricolari e il tempo libero è fondamentale per il benessere e la crescita equilibrata dei nostri figli. Guidarli con attenzione attraverso questa esperienza permette loro di costruire un solido fondamento per il futuro, arricchendo le loro vite con esperienze significative e promuovendo una crescita armoniosa.