Scivoli, giochi da tavolo, passaggi sopraelevati, una barca, buchi per nascondersi, scimmiette colorate disegnate sulle pareti. No, non si tratta di un parco giochi qualunque: sono carrozze dei treni in Svizzera dedicate alle famiglie con figli piccoli. Nonostante i luna park su rotaie esistano da più di dieci anni, gli spazi divertimento su binari continuano a stupire gli stranieri (italiani, ad esempio) che ci salgono per la prima volta.
Dopotutto, viaggiare in treno con dei bambini a bordo non è semplice, specie nel caso di lunghe percorrenze, fra urla, schiamazzi, crisi di pianto e capricci. Avere a disposizione uno spazio in cui i più piccoli sono liberi di giocare a piacimento, correre, saltare, scatenarsi ed esprimere la loro vivacità durante il tragitto senza disturbare i passeggeri adulti, è un sogno che diventa realtà per parecchi genitori.
Si chiamano “Ticki Park” e sono stati inaugurati nel 2010 dalla FFS, la principale società ferroviaria della Svizzera. In sostanza, si tratta di uno scompartimento collocato al secondo piano del vagone centrale di ogni treno InterCity di lunga percorrenza, allestito come un parco giochi a tema giungla. Le pareti sono decorate con disegni di animali della foresta (elefanti, gorilla, scimmie) e di vegetazione rigogliosa. Nella carrozza sono dislocati uno scivolo, una barca, dei passaggi sopraelevati, dei buchi per nascondersi all’interno e sei posti a sedere per gli adulti accompagnatori, mentre al piano sottostante c’è uno spazio dove depositare i passeggini. Tra i giochi disponibili, sono inclusi i giochi di società, con le pedine ritiratili al bar o al ristorante del treno e delle fiabe da ascoltare con le cuffie che cambiano in base al percorso del treno su cui si sta viaggiando. I treni che ospitano il parco divertimenti sono riconoscibili per l’indicazione “FA” e circolano nelle tratte che collegano diverse città della Svizzera, fra cui Zurigo, Berga, Basilea.
Si tratta di soluzioni che vengono incontro alle esigenze delle famiglie con figli piccoli. I genitori in Italia si trovano in difficoltà quando si tratta di salire su un mezzo di trasporto pubblico, che a volte non è neppure idoneo a trasportare i passeggini. Mamme e papà si ritrovano a vivere situazioni di disagio dovute alla carenza di servizi, essendo costretti a preoccuparsi dell’eventuale disturbo arrecato dai figli ai passeggeri presenti sul vagone e contemporaneamente impegnati a intrattenere i figli, ad addormentarli, a cambiare loro il pannolino, ad allattarli e a dare loro la pappa, senza disporre di aree idonee, che assicurino loro privacy e tranquillità.