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17 Novembre 2023
18:00

Trentaseiesima settimana di gravidanza: la mamma può avere le prime contrazioni e il feto è completamente sviluppato

Durante la 36esima settimana di gravidanza la mamma potrebbe avvertire qualche contrazione, sentirsi stanca e far fatica a dormire la notte. Il feto è completamente formato, già in posizione e pronto per nascere.

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Trentaseiesima settimana di gravidanza: la mamma può avere le prime contrazioni e il feto è completamente sviluppato
36esima settimana

Stiamo giungendo quasi al termine della gestazione, manca ancora un po' ma ci troviamo alla 36° settimana di gravidanza, ad appena 4 settimane dalla fine del terzo trimestre, dunque al nono mese.

La futura mamma, appesantita dal pancione sempre più grande, potrebbe sentirsi molto stanca, ma nonostante questo fare fatica a prendere sonno. Potrebbe anche avvertire qualche contrazione preparatoria: vengono chiamate "contrazioni di Braxton Hicks".

Il bimbo, invece è ormai completamente formato, pesa attorno ai 2,7 kg, ha sempre meno spazio per muoversi ed è quasi pronto per nascere.

Cosa succede durante la 36° settimana di gravidanza

Manca sempre meno al parto, infatti bisogna iniziare ad ascoltare il corpo, comprendendo se le contrazioni che avvertiamo sono solo quelle preparatorie o quelle che invece indicano l'inizio del travaglio di parto. È del tutto normale sentirsi molto stanche, non avere voglia di alzarsi o muoversi da casa, molte donne decidono infatti di iniziare già qui il loro congedo di maternità.

I sintomi della 36°settimana di gravidanza

Tra i sintomi che una donna in dolce attesa può avvertire durante la trentaseiesima settimana di gravidanza vi sono:

  • tensioni alla parte inferiore della pancia
  • contrazioni di Braxton Hicks o contrazioni effettive da prodromi di travaglio.
  • stanchezza
  • difficoltà a prendere sonno
  • mal di schiena
  • perdite mucose (è il tappo mucoso che si sta sfaldando)

Come capire se la data del parto è vicina?

Potremmo iniziare ad avvertire dei lievi dolori nel basso ventre o anche delle vere e proprie contrazioni, di cui è buona cosa iniziare a monitorare la lunghezza, l'intensità e la frequenza. Potrebbero infatti essere semplici contrazioni preparatorie, che generalmente causano dolori simili a crampi mestruali. 

contrazioni

Nel caso in cui si presentassero in maniera regolare, almeno ogni 4-5 minuti e fossero lunghe, durando cioè 45-50 secondi, dobbiamo invece recarci in ospedale, perché il bimbo vuole nascere.

Altro segnale dell'avvicinarsi del parto è la rottura delle membrane, quindi la perdita di abbondante liquido dalla vagina. Segnale minore può essere invece  la perdita del tappo mucuso, che ha una consistenza più albuminosa, e può risultare come no un indicatore dell'avvicinarsi del travaglio.

Il feto alla 36°settimana di gravidanza

Il feto alla 36esima settimana di gravidanza è completamente formato, pesa 2.7 kg ed è lungo 47 centimetri, quanto una piccola noce di cocco.

feto cocco

L'apparato digerente del piccolo è completamente formato, in alcuni casi il bimbo è già in posizione, con la testa dunque verso il collo dell'utero e i piedi verso l'alto. Il feto in questa fase ha anche i 5 sensi ormai completamente sviluppati e sentirà alla perfezione suoni e voci provenienti dal mondo esterno.

Come cambia il corpo della donna

I fianchi saranno sempre più morbidi e la pancia molto grossa e pesante. Se si sente la necessità è questo il momento per rilassarsi e riposarsi. Anche perché il peso del bimbo provoca mal di schiena o il continuo bisogno di fare la pipì, anche di notte.

36 settimane

In compenso si sentiranno meno i suoi movimenti, poiché il suo spazio ormai è molto poco e non riuscirà più a muoversi molto. Inoltre il nostro seno inizierà a produrre il colostro, anche detto primo latte, che è il primo nutrimento per i bimbi.

Gli esami da fare durante la 36° settimana di gravidanza

Durante la 36esima settimana di gravidanza, è importante sottoporsi ai seguenti esami:

  • Il tampone per lo streptococco: è un tampone vagino-rettale che viene effettuato tra la trentaseiesima e la 37esima settimana di gravidanza, che ricerca lo streptococco beta emolitico. Questo batterio è innocuo per la mamma ma essendo nel canale vaginale, alla nascita del bimbo potrebbe infettarlo. Nel caso in cui venisse trovato, alla mamma, durante il travaglio viene fatta una profilassi antibiotica.
  • esami del sangue
  • test delle urine

Per quanto riguarda invece l'ecografia, salvo casi particolari, l'ultima si effettua (sempre se necessaria) tra la ventottesima e la 32esima settimana di gravidanza. Se si facesse un'ecografia alla 36esima settimana si potrebbe vedere il bimbo, ormai completamente formato, e già in posizione con la testa verso il collo dell'utero e le gambine pronte a spingere.

Che cosa succede se si partorisce a 36 settimane?

Se il feto nasce alla 36esima settimana di gravidanza niente panico, sarà in ottima salute, completamente formato e capace di respirare, mangiare e sorridere.

36 settimane

Potrebbe risultare più piccolo, poiché nato prima del termine, in ogni caso viene tenuto in osservazione in terapia intensiva o patologia neonatale.

Come prepararsi all'arrivo del piccolo

Durante questa settimana potremmo sentirci molto stanche e anche spaventate perché le prime contrazioni di preparazione potrebbero ricordarci che la data ormai è vicinissima. Prendiamoci un po' di tempo per noi, per riposarci o fare ciò che ci piace e anche chiedere aiuto. 

Possiamo rivedere gli ultimi oggetti posizionati all'interno della valigia per il parto e iniziare a preparare indumenti e corredino che il piccolo troverà una volta tornato a casa.

Fonti mediche
NHS
Le informazioni fornite su www.wamily.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.
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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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