In un avvenimento (quasi) senza precedenti, nel Regno Unito è nato un bambino che possiede il DNA di tre genitori. Questo traguardo rivoluzionario è stato raggiunto grazie a una tecnica pionieristica chiamata "donazione del DNA mitocondriale" o Spindle Nuclear Transfer.
Un bambino, il DNA di 3 genitori: com'è possibile?
Il bambino nato recentemente nel Regno Unito (in una clinica di Newcastle) possiede il DNA di tre genitori. Del padre e della madre, quindi, ma non solo: anche una piccola parte di quello di una donatrice, che ha offerto il proprio DNA mitocondriale per consentire ai genitori di non trasmettere al figlio una malattia ereditaria.
La donazione del DNA mitocondriale è un procedimento medico avanzato che consente di prevenire la trasmissione di malattie genetiche ereditate attraverso i mitocondri, piccole strutture presenti nelle cellule degli esseri viventi. Queste malattie possono in alcuni casi portare a gravi problemi di salute o persino alla morte, e sono sempre di più i test pre-concepimento che permettono di prevederle.
Il procedimento, in questo caso, è stato eseguito dal team di ricerca presso una clinica specializzata del Regno Unito. L'obiettivo era quello di evitare il trasferimento di una malattia mitocondriale grave da parte della madre al bambino, mantenendo comunque il patrimonio genetico di entrambi i genitori.
Non è però il primo caso al mondo: il primissimo bambino ad essere concepito e partorito attraverso questa tecnica di procreazione assistita era stato Abrahim Hassan, nato nel 2016. La madre era portatrice sana della sindrome di Leigh (o encefalopatia necrotizzante subacuta); lo Spindle Nuclear Transfer le ha permesso di portare a termine la gravidanza e di mettere al mondo un figlio sano, dopo avere perso quattro bambini durante la gravidanza e due figli di 8 mesi e 6 anni, sempre a causa della stessa patologia.
I principali motivi dietro allo SNT
Principalmente, lo Spindle Nuclear Transfer viene impiegato per evitare la trasmissione di determinate malattie genetiche, proprio come nel caso del bambino messicano nato nel 2016. Tuttavia, esistono anche altri casi, come per esempio quello di una bambina nata in Ucraina nel gennaio 2017.
La situazione ucraina era molto diversa, per quanto riguarda le motivazioni: la madre e il padre si sono affidati a questa tecnica per superare alcuni problemi di infertilità. Dal punto di vista della tecnica non c'erano grandi differenze; ma il fatto che a nascere fosse stata una bambina aveva lasciato alcuni dubbi in numerosi studiosi e studiose. Lo SNT utilizza infatti il DNA mitocondriale, che si eredita esclusivamente per parte materna, e le eventuali mutazioni genetiche innescate dalla tecnica potrebbero in futuro risultare dannose per i figli delle donne concepite in questa maniera.
Il futuro della scienza genetica prenatale
Secondo ricercatori e ricercatrici, questa tecnica è assolutamente sicura e non a caso sempre più bambini stanno nascendo attraverso questo processo. Proprio come quello venuto alla luce in Regno Unito, il primo del Paese, che solo da pochi anni ha il permesso di eseguire questa tecnica.
Come spiegano da uno dei centri riproduttivi autorizzati, la procedura si rivolge a tutti coloro che vogliano un figlio sano pur essendo a conoscenza di malattie mitocondriali ereditarie conclamate.