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Una corda, mille giochi: dal salto ai percorsi, ecco come i bimbi imparano a coordinare occhi braccia e gambe

La corda è uno strumento in grado di dare vita a tantissimi giochi per i bambini. Al centro vi sono la capacità di coordinare occhi, braccia e gambe e di giocare insieme agli altri.

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Una corda, mille giochi: dal salto ai percorsi, ecco come i bimbi imparano a coordinare occhi braccia e gambe
Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva
GIOCANDOSIMPARA CORDA
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Se pensiamo ai giochi fattibili con una semplice corda, probabilmente a ciascuno di noi verrà in mente un’attività diversa, da fare individualmente, in coppia o in molti, all’aperto o al chiuso. Vediamo insieme quanti giochi si possono fare con la corda e quali benefici hanno sul corpo dei bimbi.

Il tradizionale salto con la corda

Tutti abbiamo ricordi di quando da bambini ci siamo cimentati nel saltare la corda: non è necessario utilizzare le varie corde in commercio con tanto di apposita impugnatura, è sufficiente una corda qualsiasi, non troppo leggera, da avvolgere intorno alle mani sino alla lunghezza adeguata.

In piedi, con la corda tenuta per le estremità, non resta che iniziare a girarla e saltare! Facile no? Forse dimentichiamo quante volte siamo inciampati prima di imparare.

Le abilità richieste sono infatti moltissime! Innanzitutto è necessaria un’ottima coordinazione occhio-mano-piede:

  • L'occhio monitora infatti l’andamento della corda
  • gli arti superiori si coordinano con la vista e gli arti inferiori, per muovere nel modo più funzionale possibile la corda
  • le gambe saltano al momento giusto atterrando in tempo per fare poi un nuovo salto

È quindi indispensabile una comunicazione e un aggiornamento fitto e costante tra le varie parti del nostro corpo, per iniziare il gioco! A questo si aggiunge poi la capacità di ripetere sequenzialmente il movimento, con lo stesso ritmo o variandolo: in questo caso, ancora di più, ad ogni salto vi è un riaggiornamento circa la posizione degli arti, la velocità dell’azione ecc.

È evidente quindi che oltre alle competenze motorie è necessaria un’ottima concentrazione. Nella fase di apprendimento iniziale, inoltre, e man mano che si sperimentano varianti, il bambino potrà sperimentare la frustrazione dovuta al non riuscire al primo tentativo ma anzi, dover probabilmente provare e riprovare. Può essere interessante osservare come reagisce in queste fasi!

A proposito di varianti, ci si può sbizzarrire: incrociare la corda quando si salta, variare il ritmo, saltare su un piede solo, fare due passaggi di corda con un solo salto…Spazio alla fantasia, anche nell’inventare nuovi modi ci potranno sorprendere i bambini!

Il salto della corda in compagnia

Sempre pensando ai giochi tradizionali, il salto della corda in tre o più compagni può essere un ottimo divertimento per creare relazioni e sintonizzarsi con i tempi e le capacità dell’altro.

orologio con la corda

Per intenderci, parliamo di un particolare salto della corda, giocato con due bambini che fanno girare la corda e uno che salta, oppure di quello chiamato “orologio”, in cui un bambino al centro fa ruotare la corda, che si solleverà un poco da terra, e gli altri bambini attorno in cerchio la devono saltare quando arriva al loro posto.

Anche in questo caso saltano all’occhio le competenze di coordinazione motoria e la fantasia dei bambini nell’inventarne varianti, ma se osserviamo con attenzione vediamo che le “comunicazioni” che nel salto individuale si trasmettevano le varie parti del nostro corpo, ora vengono implicitamente trasmesse tra i vari bambini. Chi salterà dovrà infatti adattare il movimento in base alla velocità e all’altezza della corda scelte dai compagni, viceversa chi tiene la corda dovrà modularne il movimento valutando la prontezza o la difficoltà di chi salta. Un meraviglioso esempio di collaborazione!

Percorsi con la corda

La corda si presta ad essere utilizzata per creare percorsi, o parte di questi, che richiedono diversi movimenti: spesso basta poco spazio e, variandoli, le proposte di movimento anche al chiuso possono essere molte!  Possiamo stenderla diritta o facendole fare qualche curva a terra e camminarci sopra, mantenendo l’equilibrio dinamico lungo la linea (sembra facile ma…Provateci!).

percorsi con la corda

Oppure possiamo usarla per creare una sagoma all’interno del quale saltare a piedi uniti, o su un solo piede: coordinazioni cinetiche complesse molto divertenti per i bambini e che possono essere l’occasione per un gioco di movimento anche in casa!

Ancora, possiamo legarla tra due sedie e scavalcarla, saltarla, strisciarci sotto: coordinazioni cinetiche e passaggi posturali che richiedono un buon controllo corporeo e fanno sperimentare al bambino posizioni spesso inusuali!

Gioco simbolico con la corda

La corda, tra i materiali destrutturati per eccellenza (non a caso oggetto immancabile nella stanza degli neuro psicomotricisti), si presta inoltre alla costruzione di molteplici significati simbolici.

Che meraviglia osservare bambini che da una corda “creano” – ossia “fanno finta di”, siamo infatti al livello di rappresentazioni mentali, espressione di competenze cognitive – gli elementi più disparati. Ecco che la corda diventa un serpente, un fiume, una strada, un recinto…Lasciamo loro spazio e tempo per inventare il loro gioco e non ci resterà che stupore!

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