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7 Giugno 2023
14:00

Una scuola antisismica per la maestra Carmela e i suoi 27 alunni che persero la vita nel terremoto del 2002

A Colletorto in Molise è stato dedicato alla maestra Carmela Ciniglio un nuovo istituto antisismico. La maestra e i suoi 27 alunni persero la vita a causa del tremendo terremoto che nel 2002 colpì la scuola elementare Jovine.

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Una scuola antisismica per la maestra Carmela e i suoi 27 alunni che persero la vita nel terremoto del 2002
scuola elementare

A Colletorto, in Molise, è stata costruita una scuola antisismica per ricordare la maestra Carmela Ciniglio. La docente perse la vita insieme ai suoi 27 piccoli alunni a causa del terremoto che nel 2002 fece crollare il tetto della scuola elementare Jovine.

Erano le 11.32 del 31 ottobre 2002 quando l'Italia centro-meridionale tremò. Un tremendo terremoto di magnitudo 5.7 colpì case, edifici e strade. Una tragedia nella tragedia si realizzò a San Giuliano di Puglia, in Molise, dove la scuola elementare Jovine, che poi risultò non essere stata costruita seguendo misure antisismiche, crollò.

A perdere la vita fu la maestra Carmela Ciniglio, e i suoi 27 alunni, oggi rappresentati in un grande abbraccio, in una scultura scolpita nella pietra che si trova davanti all'Istituto Omnicomprensivo di Santa Croce di Magliano, dedicato all'insegnante.

Una grande cerimonia è stata realizzata lo scorso 6 giugno, data dell‘intitolazione della scuola alla maestra Carmela. Si sono alternati momenti commemorativi, poesie e canzoni cantate dai piccoli alunni che, vestiti tutti di blu, hanno alzato uno striscione con la scritta "Ciao, semplicemente ciao" per la maestra.

La cerimonia ha visto anche la partecipazione della famiglia della maestra Carmela, ex alunni e autorità, tra le quali il Sindaco di Colletorto Cosimo Mele, il Vescovo Gianfranco De Luca, la dirigente scolastica del nuovo istituto Giovanna Fantetti e la Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale Paola Sabatini.

Non è il primo istituto costruito in memoria dell'insegnante, già nel 2006 a Loseto una scuola primaria era stata dedicata alla maestra Carmela. La scuola di Colletorto, però, è un regalo che si doveva all'insegnante che nel Comune aveva vissuto e al quale era molto legata.

elementari

La dirigente scolastica ha spiegato che il tragico evento ha lasciato strascichi enormi nei cuori e nella coscienza di tutto il Molise togliendo molto alla comunità, ma anche regalando una sensibilità collettiva rinnovata sulla sicurezza nelle scuole.

La nuova scuola è dotata di isolatori sismici nelle colonne portanti e di tutti i criteri antisismici che vent'anni fa non furono rispettati, causando così il crollo del soffitto della scuola.

Infatti dopo il crollo si aprirono immediatamente le indagini e  il 28 gennaio 2009 la Corte di Cassazione confermò che l'istituto non era stato costruito secondo le norme di sicurezza e condannò il sindaco, il capo ufficio tecnico comunale, il progettista e i due costruttori.

La maestra Carmela venne trovata tra le macerie abbracciata ai suoi alunni, nel tentativo di proteggerli

La maestra, invece dopo l'accaduto è stata insignita della Medaglia d'oro al merito civile, con una motivazione che dice molto della sua missione educativa, che andava ben oltre spiegare e concludere la propria lezione ogni giorno in classe.

"L'insegnante veniva trovata esanime sotto le macerie, abbracciata ad alcuni dei suoi alunni nell’estremo tentativo di proteggerli, facendo loro da scudo con il proprio corpo" recita il comunicato della Presidenza della Repubblica. La maestra Carmela al vibrare dei muri non pensò a proteggersi ma a salvare i suoi piccoli alunni, dalle macerie di un istituto costruito da chi, nel farlo, invece, non aveva minimamente pensato a loro.

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Sophia Crotti
Redattrice
Credo nella bontà e nella debolezza, ho imparato a indagare per cogliere sempre la verità. Mi piace il rosa, la musica italiana e ridere di gusto anche se mi commuove tutto. Amo scrivere da quando sono piccola e non ho mai smesso, tra i banchi di Lettere prima e tra quelli di Editoria e Giornalismo, poi. Conservo gelosamente i miei occhi da bambina, che indosso mentre scrivo fiduciosa che un giorno tutte le famiglie avranno gli stessi diritti, perché solo l’amore (e concedersi qualche errore) è l’ingrediente fondamentale per essere dei buoni genitori.
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