Non solo mare e piscina: sono tanti i modi per rinfrescarsi in estate, soprattutto quando non si hanno a disposizione nelle immediate vicinanze una spiaggia o una piscina accessibile anche durante la stagione calda. Ad esempio possiamo organizzare una giornata sola o delle vacanze al fiume, per poter fare bagni e tuffi nelle acque spesso freddissime di corsi d'acqua più o meno lunghi. In montagna, è un classico delle estati di chi cerca un po' di refrigerio.
Attenzione, però, ai pericoli che si nascondono nei fiumi. Come al mare e come in piscina, bisogna sempre conoscerli e bisogna sempre vigilare sui bambini. Spiegando anche ai più piccolini come comportarsi durante un bagno al fiume, per la sicurezza di tutti quanti. Regole da seguire sempre e da non sottovalutare mai!
Quale fiume scegliere?
Innanzitutto, cerchiamo di capire come organizzare una vacanza al fiume, anche di un solo giorno, partendo dalla balneabilità dei corsi d'acqua. Non tutti i fiumi e i laghi italiani sono balneabili, infatti. Bisogna assolutamente evitare i posti dove l'acqua è torbida, piena di sporcizia e rifiuti perché vicina a fabbriche e industrie, con un movimento troppo rapido e impetuoso.
Sarebbero da prediligere luoghi dove c'è la presenza di un bagnino: per i laghi è più facile trovare lidi balneabili vigilati, mentre per i fiumi è un po' più difficile. L'importante è non perdere mai di vista i bambini in acqua e non lasciarli mai da soli, nemmeno per un istante. Perché purtroppo le pagine di cronaca nera sono piene di casi in cui ci sono stati incidenti più o meno gravi.
Perché è pericoloso fare il bagno nel fiume?
Quali sono i reali pericoli di un bagno al fiume? Tra i più comuni da conoscere e riconoscere, ricordiamo:
- le correnti troppo forti, che possono risucchiare anche il nuotatore più esperto: chi sa nuotare bene in piscina o al mare, potrebbe non conoscere questo ambiente naturale, che, oltre a correnti imprevedibili, potrebbe mettere in difficoltà il bagnante con i cosiddetti sifoni, passaggi che si trovano sotto a un ostacolo nel fiume che creano una forte corrente, che risucchia e intrappola chi capita a tiro
- anche l'effetto sabbie mobili del fondale non deve essere sottovalutato, soprattutto nei fiumi di pianura che presentano un terreno fangoso
- il meteo cambia velocemente nelle zone di montagna: se abbiamo scelto un fiume ad alta quota, meglio tenere d'occhio non solo le previsioni, ma anche il cielo
- la temperatura dei fiumi in montagna è bassissima: mai tuffarsi improvvisamente se si è sudati e accaldati, meglio entrare con calma per evitare l'ipotermia
- l'acqua dei fiumi potrebbe essere inquinata e potrebbero non esserci tutti i controlli che ci sono, invece, al mare per garantirne la balneabilità
Quali sono le regole per nuotare nei fiumi?
Oltre alla già citata regola che prevede la costante vigilanza dei bambini quando sono in acqua o anche quando sono a riva (un attimo di disattenzione può portare a trasformare una giornata di vacanza in una tragedia), ecco altri accorgimenti da prendere se si vuole stare uno o più giorni al fiume per prendere un po' di fresco e fare bagni e tuffi:
- mai accamparsi sulle rive dei fiumi o sugli isolotti, soprattutto se si pensa di pernottare o stare qualche giorno: un acquazzone improvviso o un temporale non previsto potrebbero ingrossare il corso d'acqua mettendo chi è accampato in serio pericolo
- controllare sempre le condizioni del fiume
- tenere sotto stretto controllo le condizioni meteo: soprattutto in montagna possono cambiare rapidamente
- evitare luoghi con cascate pericolose, rocce appuntite, gole troppo strette o, in generale, luoghi non meta continua di bagnanti (se sono spesso frequentati, vuol dire che sono più sicuri per bagni al fiume)
- informarsi sempre presso le autorità locali sulla balneabilità delle acque del fiume
- tenere sotto controllo eventuali segnali e cartelloni presenti in zona, attenendosi alle regole scritte
Infine, al fiume e al lago, così come sugli scogli, è sempre consigliabile indossare calzature idonee, per evitare di scivolare.