Giovedì 8 maggio, ad un giorno dalla fine della scuola, il ministro dell'Istruzione e del Merito Valditara ha deliberato la sua decisione a proposito della maturità e degli esami di terza media per le zone colpite dall'alluvione.
Dopo la richiesta dei rappresentanti d'istituto delle scuole superiori delle aree romagnole colpite dall'alluvione e del Sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il Ministro Valditara ha preso la sua decisione sia per i ragazzi che dal 21 di giugno affronteranno la maturità che per chi è in procinto di iniziare gli esami di terza media.
L'obbligo di frequenza ridotto
Innanzitutto decade per i ragazzi romagnoli colpiti dall'alluvione l'obbligo di aver frequentato almeno 200 giorni scolastici, per poter accedere agli esami. Questo perché molti, dopo la catastrofe, non hanno più potuto raggiungere l'edificio scolastico.
«L’anno è valido sulla base delle attività didattiche effettivamente svolte e per gli studenti, ai fini dell’ammissione all’Esame, non è richiesto il consueto limite minimo di frequenza delle lezioni» si legge sulla pagina del Ministero. Neanche l'aver svolto le prove Invalsi sarà un requisito per l'ammissione agli esami.
Gli esami di terza media
Gli esami di terza media consisteranno in un colloquio orale finalizzato a verificare le conoscenze complessive dei ragazzi.
«La prova sarà finalizzata a valutare le conoscenze acquisite dallo studente con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, alla conoscenza della lingua italiana e alle competenze logico-matematiche, in educazione civica e nelle lingue straniere» si legge sul sito del Ministero.
La maturità
Per quanto riguarda la maturità, niente prove scritte, ma un esame orale interdisciplinare per il quale i docenti potranno attribuire fino a 60 punti.
Il colloquio prenderà avvio da un argomento della materia di indirizzo, per verificare le competenze che in genere valuta la seconda prova scritta.
Inoltre ai ragazzi sarà sottoposto un testo di letteratura italiana studiato durante l'anno e potranno esporre una relazione sulle attività interdisciplinari svolte.
«Il candidato esporrà, mediante una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) o dell’apprendistato di primo livello».
Non un esame semplificato ma adeguato
Guai a chiamare questa maturità o gli esami di terza media "semplificati", il Ministro Valditara spiega: «Ai ragazzi delle scuole colpite dall’alluvione garantiamo un Esame serio e allo stesso tempo adeguato a una situazione complessa».