Vanessa Blandina ha 35 anni è sposata con Andrea e insieme hanno tre bimbi Alessandro, il più grande, Martina dai capelli rossi come la sua mamma e Ludovica, la piccola di casa. La passione per la comunicazione, per le persone e per la danza l'hanno portata a condividere la sua vita sui social.
Tra balletti, momenti di coccole con i suoi bambini, esperienze in famiglia e qualche litigata, racconta in modo semplice cosa significa per lei essere mamma.
Vanessa è sincera e mostra la sua felicità nel sapersi ritagliare dei momenti per sé e nel chiedere una mano quando non riesce a fare tutto da sola. Non mancano però le critiche: «La gente mi chiede come faccio ad essere sempre allegra. Semplice, ho imparato a chiedere aiuto e sono rimasta me stessa, anche dopo la nascita dei miei bambini. Io non voglio insegnare nulla, ma far sentire compresi i genitori, nelle gioie e negli errori».
Diventare mamma (ed essere figlia)
Diventare mamma ha permesso a Vanessa di instaurare un rapporto sempre più profondo con i suoi genitori, fatto di confronto e aiuto reciproco. Ma ci ha rivelato di non essere sempre stata una figlia facile.
Ha lasciato la scuola quando, nel pieno dell'adolescenza, in un turbinio di emozioni contrastanti, l'ansia e gli attacchi di panico hanno avuto la meglio sul suo percorso di studi.
«Soprattutto durante l'adolescenza io e i miei genitori abbiamo avuto un rapporto un po' conflittuale. Oggi posso dire che sicuramente avrei potuto impegnarmi di più a scuola, e dare più soddisfazioni a loro da quel punto di vista. Anche se sono convinta che ora nel vedermi felice, siano molto contenti di me».
Il non aver concluso il suo percorso di studi, momento che Vanessa in adolescenza ha vissuto con fatica, le dona oggi una sensibilità diversa e maggiore sulla tematica. Aver saputo fallire, scegliere per la propria serenità e poi ripartire è stato fondamentale per il suo modo di essere mamma.
«Uno dei valori che desidero i miei figli imparino è che non serve per forza raggiungere gli obiettivi che gli altri si sono fissati per noi, ma cercare di scegliere quello che ci rende felici. So bene che un genitore cerca sempre di indicare la strada giusta ai propri figli, ma spero di non perdere mai di vista il fatto che la strada deve essere quella giusta per loro e non per me».
Il sogno di una famiglia numerosa
Con l'arrivo della piccola Ludovica la famiglia si è allargata ulteriormente, ma nei piani di Vanessa e suo marito Andrea c'è sempre stata l'idea di una famiglia numerosa. Vanessa desiderava che Alessandro, il suo primogenito, potesse sperimentare la bellezza di crescere attorniato dall'amore dei fratelli, come era capitato a lei.
«Inizialmente io e Andrea pensavamo che avremmo avuto solo due figli, poi ne abbiamo parlato e ci siamo detti che l'eventuale arrivo di un terzo figlio ci avrebbe resi molto felici. Questa decisione è stata anche dettata dalla sicurezza e stabilità economica che avevamo. Ci siamo detti che potevamo permetterci di offrire ai nostri figli un futuro, continuando a vivere la nostra vita e così è arrivata Ludovica».
Bisogna saper chiedere aiuto
Al contrario dei cliché, Vanessa mostra orgogliosa il bellissimo rapporto che c'è tra lei e sua suocera. I nonni si occupano dei bimbi, aiutano la famiglia con le faccende, sono sempre disponibili a tenderle una mano nel momento del bisogno. «Per i nonni poter dare una mano è un piacere, spesso mia suocera mi dice "Meno male che ho voi che riempite le mie giornate. Se sono impegnata sono felice". Io so di avere una grande fortuna, ma la cattiveria gratuita che a volte si scatena sui social penso sia frutto di una forte invidia».
Vanessa sa bene, e lo ripete più volte durante l'intervista, che esporsi sui social, popolati da molti leoni da tastiera, vuol dire ricevere anche delle critiche, ma è convinta che raccontare il suo modo di essere mamma possa essere di aiuto a chi la guarda.
«Io faccio vedere sui miei canali che vengo aiutata perché secondo me serve imparare a chiedere aiuto. I genitori non sono supereroi, dobbiamo uscire da questa narrazione, che non fa bene a nessuno. Se non riusciamo a fare tutto, chiediamo aiuto e ritagliamoci del tempo per noi» .
Non dimenticarsi la persona che si era prima di diventare genitori è poi molto importante, scegliendo anche di fare delle rinunce se sentiamo invece di aver bisogno di tempo per stare con i bambini. Vanessa a inizio 2023 ha lasciato il suo lavoro di commessa in un negozio di abbigliamento, per iniziare a lavorare completamente con i social potendo stare così di più con i suoi bimbi, e concedersi qualche momento per sè.
«Io, pur diventando mamma, non ho mai smesso di essere la persona che ero prima, sono rimasta un'amica presente, mi piace ritagliarmi del tempo per me, fare una camminata nel parco, avere un momento la sera per fare una beauty routine. Dedicandomi a me, riesco poi ad avere tempo di qualità ed energie per esserci per i bimbi». Questa sua gioia e spensieratezza porta con sé non poche critiche, ma Vanessa è forte della sua serenità, che invece le fa guardare alle altre persone con ammirazione.
Che mamma pensi di essere?
Avere 3 bimbi, di età diverse e con personalità e bisogni differenti, significa anche essere una mamma diversa con ognuno di loro: «Con Alessandro faccio discorsi, gli spiego le cose nel dettaglio, con Martina dialogo in maniera giocosa, con Ludovica ho un approccio diverso legato all’età. Ma con tutti loro ho lo stesso metodo educativo».
Vanessa spesso mostra sui social la sua capacità di reagire in maniera pacata ai capricci dei suoi figli. Quando Martina o Alessandro iniziano a piangere, lei si inginocchia, li prende tra le sue braccia e cerca di tranquillizzarli.
«Credo che renda meglio avere pazienza e gestire le cose in maniera dolce, anche se non è sempre facile. Cerco di sedermi davanti a loro, di capire cosa stanno provando. Mi piace parlare con loro, cercare di abbracciarli e rassicurarli in un momento di sconforto e mi aiuta mettermi nei loro panni».
Questo non significa che Vanessa, come tutti i genitori, non perda mai le staffe, anche se poi cerca immediatamente di riparare.
«Mentirei a dire che non perdo mai la pazienza, mi capita di urlare, e di comportarmi in un modo che a me proprio non piace. Me ne pento subito dopo perché so bene che i comportamenti dei nostri figli sono lo specchio dei nostri. Se urlo quando qualcosa mi fa arrabbiare, lo faranno anche loro e a quel punto che senso ha sgridarli?»
Andrea che papà è?
Vanessa sui social mostra il suo modo di essere mamma, ma anche il modo di Andrea, suo marito, di essere papà. Questo non perché lei voglia insegnare qualcosa ai suoi utenti, ma perché desidera dare consigli basati sulla sua esperienza e far sentire i genitori compresi.
«Io credo che ogni genitore interagisca a suo modo con i figli, dimostrando il proprio amore e la propria attenzione in modo diverso. Andrea infatti è molto diverso da me con i bimbi, non si lancia per terra, non è un giocherellone, uno che li aspetta sul divano o che sta ore a giocare con le macchinine.
So che queste scene, tipiche dell'immaginario comune, non le vedrò mai. Andrea dimostra il suo amore in maniera diversa, adora far fare esperienze educative ai suoi figli. È attento alle loro passioni e spera sempre che loro possano coltivarle, li porta a sciare, al museo a vedere i dinosauri, li appassiona ai modellini. La frase più bella che ripete spesso ai bambini è che loro nonostante siano così piccoli hanno fatto alla loro età molte più esperienze di lui e che questo gli riempie il cuore più di ogni altra cosa»
Quali sono i valori che vuoi trasmettere ai tuoi figli?
Educare i figli è uno dei compiti più difficili per i genitori, lasciarli liberi di essere loro stessi, cercando di rimanere figure di riferimento è davvero arduo.
Vanessa ha ben chiari, però, i valori che vuole trasmettere ai suoi piccoli: «Vorrei che i miei bimbi imparassero a rispettare il prossimo, costruire relazioni, esprimersi sempre con gentilezza. Anche quando litigano tra loro, cerco di ricordargli che gli altri si comporteranno con noi, come noi ci comportiamo con loro».
Per trasmettere questi valori, cerca di essere sempre la versione migliore di se stessa, vivendo ogni giorno con la serenità che la contraddistingue.
Le paure a volte l'assalgono e allora cerca di pianificare il meno possibile, perché i suoi bimbi sono la risposta a tutte le sue insicurezze: «Non sono una mamma modello, non voglio nemmeno esserlo, sperò però di essere sempre adeguata alle loro richieste, di essere sempre pronta e all'altezza quando mi chiederanno di stare loro accanto e di farli sentire sempre buoni in questa vita».