Con la ventesima settimana di gravidanza va a terminare il quinto mese di gestazione. Siamo dunque nel pieno del secondo trimestre di gravidanza.
Giunti a questo punto il feto sta procedendo spedito il proprio sviluppo, pesa in media 250/300 grammi ed è lungo circa 20-25 centimetri.
Questo è anche il periodo in cui i movimenti del piccolo iniziano ad essere percepiti anche dalla madre ed è possibile scoprire quale sarà il sesso del nascituro grazie all'ecografia morfologica.
Insomma, si tratta di un momento dalla forte carica emotiva, spesso accompagnato da una generale sensazione di benessere che caratterizza i mesi centrali della dolce attesa.
Cosa succede durante la ventesima settimana di gravidanza
Il feto appare sempre più proporzionato e molti organi e apparati stanno completando il loro processo di sviluppo. Anche il sistema nervoso diventa via via più efficiente, tanto che ogni giorno che passa il piccolo aumenta la propria capacità di percepire e reagire agli stimoli dell'ambiente esterno.
Lo scheletro invece presenta ancora un numero di ossa ben maggiore rispetto alle 206 che sorreggono il corpo degli esseri umani. In questa fase infatti il feto è composto da più di 300 ossa piccole e piuttosto fragili: solo nei mese successivi alcune di queste si salderanno tra di loro per conferire allo scheletro il suo aspetto finale.
I sintomi della ventesima settimana di gravidanza
Dal punto di vista della salute e del vivere quotidiano, il secondo trimestre è caratterizzato da un generale periodo di benessere.
Le nausee mattutine che per molte donne inquietano il primo trimestre ora dovrebbero essere solo un ricordo, tuttavia potrebbero presentarsi altri sintomi quali:
- Dolori al basso ventre
- Epistassi (perdita di sangue dal naso)
- Crampi agli arti
- Stanchezza
- Prurito
- Comparsa di puntini sulla pelle
- Moderate perdite vaginali
- Bruciore di stomaco
- Stipsi (stitichezza)
- Tachicardia
- Vene varicose
Come capire se va tutto bene a 20 settimane di gravidanza?
La gravidanza è una montagna russa di emozioni e sensazioni. Un giorno ci si può sentire un po' giù per poi sentirsi delle leonesse il giorno dopo.
Se dunque le giornate vengono complicate da qualche "acciacco" o malessere non occorre né allarmarsi né preoccuparsi troppo, a meno che i dolori o le eventuali perdite raggiungano un'intensità o una frequenza eccessiva.
Il feto alla ventesima settimana di gravidanza
Dopo 20 settimane il feto ha raggiunto le dimensioni di un grosso melograno o una banana.
Il corpicino adesso è ricoperto da un sottile strato di peluria – il lanugo – che andrà via via a scomparire nelle settimane immediatamente successive alla nascita e anche le sopracciglia iniziano a fare la loro comparsa sul faccino.
Dal punto di vista motorio il feto non perde occasione per scalciare, mettersi il pollice in bocca e rigirarsi all'interno del liquido amniotico. Movimenti che, come già accennato, ora possiedono un'intensità tale da poter essere avvertiti dalla futura mamma.
Come cambia il corpo della donna
Alla ventesima settimana di gravidanza il pancione inizia a mostrarsi con evidenza, con l'utero che dovrebbe aver raggiunto più o meno l'altezza dell'ombelico. Persistono gli effetti "benefici" del secondo trimestre, con capelli più luminosi, incarnato più radioso ed energie che sprizzano da tutti i pori.
Questo ovviamente nella media delle maternità. Purtroppo tante donne non riescono a godersi appieno questi mesi centrali della gestazione perché continuamente fiaccate da problemi fisici e scompensi
Gli esami da fare durante la ventesima settimana di gravidanza
Tra la diciannovesima e la ventunesima settimana il grande esame cui sottoporsi è l'ecografia del secondo trimestre, o ecografia morfologica. Qui non solo si cercherà di accertare il sesso del feto, ma si controllerà il suo sviluppo, il suo battito cardiaco e le forme delle varie parti anatomiche.
Oltre a questi importantissimi appuntamenti, la futura mamma può prenotare
- esami del sangue completi di emocromo
- esami delle urine e urinocoltura
Come affrontare questa fase della gravidanza?
Tra la scoperta del sesso del figlio – un momento importante e che rende molto più concreta l'idea di ciò che verrà – e i primi movimenti del piccolo nel pancione, queste sono settimane che una mamma dovrebbe godersi appieno, esplorando le proprie emozioni fino in fondo.
Il consiglio è dunque quello di ritagliarsi dei momenti per sé stesse, continuare a seguire una dieta equilibrata e ricca di vitamine, assumere molti liquidi e fare un po' di attività fisica.
Con un tale mix tra abitudini sane e boost emotivi questi giorni potrebbero essere tra i più belli di sempre.